Lunedì prossimo riprendono dopo una lunghissima pausa le lezioni in presenza per le scuole superiori campane, e in vista di questo appuntamento il governatore Vincenzo De Luca raccomanda ai dirigenti scolastici di non superare nelle classi il 50 per cento degli alunni. Si tratta della soglia minima prevista dalle norme nazionali, che potrebbe arrivare fino al 75% ma che qui, a giudizio dell’Unità di crisi, è bene non superare. E’ lo stesso De Luca a spiegarne i motivi. “Nell’odierna riunione con l’Unità di Crisi regionale è stato rappresentato che, in concomitanza con la ripresa in presenza delle attività didattiche della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado sono stati rilevati, nella settimana scorsa ed in quella in corso, plurimi casi di contagi in ambito scolastico, anche riferiti ad intere classi, nonché diffuse situazioni di assembramento nei pressi degli istituti scolastici, pericolosi per il rischio di contagi connesso al mancato rispetto della distanza interpersonale di sicurezza”; il tutto mentre si assiste a “un trend in aumento del numero dei contagi e dei ricoveri di degenza Covid-19”.
Dunque il ritorno in classe delle superiori potrebbe peggiorare ulteriormente il quadro, in assenza di controlli e misure preventive. De Luca invoca “misure massimamente prudenziali nella organizzazione delle attività scolastiche, per scongiurare rischi connessi ad assembramenti, in aula e nei contesti di prossimità delle scuole”. Quanto agli orari di ingresso degli alunni, il governatore invita a non differenziarli “assicurando piuttosto il rispetto dei limiti percentuali di presenza in aula degli alunni attraverso forme di rotazione”, per venire incontro alle famiglie che avrebbero difficoltà nel gestire arrivi scaglionati in classe da parte di più figli. , Da più parti si susseguono notizie di classi in quarantena per la presenza di alunni positivi, alle elementari e alle medie.
Oggi solo a Napoli sono stati 20 i nuovi casi in ambito scolastico, mentre il Tar ha accolto il ricorso di alcuni genitori contro l’ordinanza del sindaco di Torre Annunziata che, vista la gravità della situazione covid in città, aveva disposto di non riprendere lunedì le lezioni in presenza alle superiori. Sul fronte dei contagi, si attesta all’8,14% (contro il 7,39 di ieri) l’incidenza dei positivi al Covid in Campania, con 1.313 casi, di cui 87 sintomatici, su 16.112 tamponi. Le nuove vittime segnalate dal bollettino giornaliero dell’Unità di crisi sono 35, di cui 12 decedute nelle ultime 48 ore e 23 risalenti ai giorni precedenti; 684 i guariti. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 98 (- 9 rispetto a ieri), quelli di degenza 1.474, + 27 in un giorno. Nella cronaca della giornata, infine, la riunioni dei direttori generali della sanità con il presidente De Luca e l’Unità di Crisi. Si è deciso che la somministrazione dei vaccini agli over 80 partirà tra il 10 e il 15 febbraio: ovviamente se riprenderanno, come promesso dalla Pfizer, le consegne regolari delle dosi programmate.