L’avvio dei lavori per la rete fognaria del rione Fontanelle fa partire ufficialmente il countdown per la balneabilità in villa comunale a Castellammare di Stabia. Gli occhi sono puntati sull’estate 2022 quando l’amministrazione comunale – come anticipato dal sindaco Gaetano Cimmino nel corso dell’inaugurazione del cantiere della Gori, nel quartiere al confine con Pompei – chiederà all’Arpac di eliminare il divieto di balneazione. In sostanza la giunta di centrodestra vuole provare ad attivare lo stesso iter che è stato utilizzato a Vico Equense, prima dell’entrata in funzione del depuratore di Punta Gradelle, ed è tuttora in corso a Torre Annunziata. La villa avrebbe il via libera alla balneabilità, ma nel caso le analisi rilevassero valori oltre i limiti per quanto riguarda la presenza di batteri, scatterebbe un divieto temporaneo.Un sistema per accelerare il recupero della balneabilità definitivo, che arriverà solo quando sarà completato il collettore di Gragnano, l’opera che consentirà di convogliare nel depuratore di Foce Sarno tutti gli scarichi provenienti dai Comuni dei Monti Lattari.
Mancano gli ultimi 700 metri della condotta, ma i lavori sono bloccati da 7 anni a causa di contenziosi per gli espropri di alcuni terreni al confine tra Castellammare e Pompei. Questo intervento è fondamentale anche per risolvere l’ultimo problema che resta per la villa comunale, quello del torrente Vernotico che parte dai Lattari e sfocia sul lungomare stabiese attraverso il cosiddetto Rivo San Marco, nei pressi dell’hotel Miramare.La pompa di sollevamento realizzata dalla Gori offre garanzie fino a quando non si verificano abbondanti piogge, che per l’effetto del “troppo pieno” trascinano in mare oltre che l’acqua piovana anche i veleni delle fogne. Un problema che, almeno d’estate, si verifica raramente.
Si avvicina dunque un’opportunità storica per Castellammare di Stabia, che vede la fine di un percorso cominciato nel 2016. L’enorme lavoro messo in campo da Gori, Regione Campania (attraverso il consigliere delegato al progetto di disinquinamento della costa, Mario Casillo) e il Comune di Castellammare (prima con l’amministrazione Pannullo, poi con quella Cammino), sta per dare i suoi frutti. In questi anni la società che gestisce il servizio idrico ha eliminato tutti gli scarichi abusivi nel rivo Cannetiello, sta completando lo stesso lavoro sul rivo San Pietro, e ha realizzato chilometri di rete fognaria in tutta la città, per evitare che gli scarichi finissero a mare. Infine, il cantiere aperto l’altro ieri nel rione Fontanelle consentirà di indirizzare verso il depuratore di Foce Sarno anche gli scarichi della vasta periferia al confine tra Pompei e Castellammare.I risultati di questo lavoro sono evidenti. In villa comunale vige il divieto di balneazione, ma negli ultimi due anni solo nell’agosto 2020 sono stati rilevati valori oltre i limiti consentiti per quanto riguarda la presenza di batteri pericolosi per la salute. Anche le ultime analisi del 21 giugno 2021, come quelle di maggio e aprile, invece, hanno confermato dati pari a quelli di Pozzano.