Torre del Greco. Chissà se il paladino della differenziata Luigi Mele – il delegato ai rifiuti sempre pronto, attraverso i social, a puntare l’indice contro i cittadini incivili – avrà tirato le orecchie anche al sindaco Giovanni Palomba, a capo del «condominio» di palazzo Baronale.
Perché, a dispetto del caldo africano di fine giugno, i giardinetti della sede istituzionale del Comune sono stati trasformati – esattamente come accade in decine di rioni di Torre del Greco – in una mini-discarica di rifiuti. Dove, accanto a tre bidoni dei veleni, sono stati abbandonati una decina di sacconi della spazzatura e diversi cartoni contenenti alcuni toner esauriti di stampanti: insomma, il classico «predicare bene e razzolare male».
All’interno dei sacconi, infatti, insieme a decine di bottiglie di plastica erano ammassati fogli di carta e cartoni di pizza insieme a residui di cibo: materiale «nobile» sotto il profilo della raccolta differenziata eppure destinato a finire in discarica.
Con inevitabili ripercussioni sotto il profilo ambientale e sotto il profilo della credibilità di un’amministrazione comunale che non riesce a fare rispettare le regole per il deposito dei rifiuti neanche nel proprio «condominio» di palazzo Baronale.
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