Quattro regioni, Sicilia, Campania, Marche e Abruzzo, temono alla luce degli ultimi dati di poter rientrare in zona gialla. Per il governo al momento non c’è il rischio ma si discute ancora di nuovi parametri, da più tamponi a ‘Rt ospedaliero’. Sono 888 i positivi nelle ultime 24 ore con 13 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 7. Il tasso di positività è dello 1,21%, in aumento rispetto allo 0,97% di ieri. E i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari tornano a salire: sono 1.149, in aumento di 15 unità rispetto a ieri.
Con la pandemia -2,8% di occupati. Crollo dei lavoratori indipendenti
Tra l’ultimo trimestre 2019 e il primo 2021 gli occupati in Italia si riducono del 2,8% con un calo sostenuto per gli indipendenti del 5,1%. Lo dice il Rapporto Inps secondo il quale con la pandemia ha sofferto soprattutto il lavoro indipendente con un calo del 5,1% degli occupati e del 9.8% delle ore lavorate a fronte di un -7,7% complessivo. Per i dipendenti il calo è stato del 2,1%. I licenziamenti, esclusi i disciplinari, si sono dimezzati passando dai 560.000 medi annui nei 24 mesi pre-Covid a 230.000 tra marzo 2020 e febbraio 2021. I posti di lavoro salvati con lo stop dei licenziamenti sono circa 330.000, per oltre due terzi riconducibili a imprese fino a 15 dipendenti