Castellammare. Per assicurarsi il reddito di cittadinanza ha presentato in un ufficio postale di Castellammare di Stabia una carta di identità bulgara, evidentemente falsa, e ha pure simulato l’accento straniero che, però, di balcanico aveva ben poco: l’uomo, un 46enne già noto alle forze dell’ordine, figura tra i 2441 “furbetti” del reddito di cittadinanza individuati dai carabinieri nell’ambito di una vasta operazione tra Napoli e provincia.
Il trucco però è stato smascherato e al posto dei soldi i carabinieri della locale Sezione Radiomobile hanno notificato all’uomo un ordine di arresto.
Tra i casi “eclatanti” anche quello di un 41enne di Cardito (Napoli) che dal 7 aprile 2020 ha percepito puntualmente ogni mese il Reddito di Cittadinanza malgrado fosse agli arresti domiciliari. Ora ne dovrà rispondere penalmente. Il reddito di cittadinanza gli è stato revocato e, oltre alla misura dei domiciliari, avrà pendente anche una denuncia per truffa aggravata ai danni dello Stato.