Torre del Greco. Stop alle luci, largo alle ombre. Sembra il filo conduttore delle feste di Natale scelto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba. Neanche il tempo di annullare in autotutela la manifestazione di interesse e promuovere un secondo avviso pubblico da 50.000 euro per eventi e concerti da organizzare a dicembre e già spuntano anomalie e refusi destinati a finire sotto la lente della commissione consiliare alla trasparenza e non solo.
La gara-bis
Come stabilito dalle linee di indirizzo approvate dalla giunta di palazzo Baronale su proposta dell’assessore alla cultura Enrico Pensati, la scorsa settimana è stato pubblicato un secondo avviso pubblico per eventi da organizzare durante il periodo delle festività natalizie con un budget di 50.000 euro. Ma la fretta di mettere una toppa al flop della prima manifestazione d’interesse potrebbe avere giocato un brutto scherzo alla carovana del buongoverno: in pochi giorni, infatti, sono arrivate in municipio – insieme ai primi progetti «candidati» a portare a casa il contributo pubblico – diverse segnalazioni di anomali e refusi nel bando-bis, con richiesta di annullamento o rettifica dello stesso.
Il caso in trasparenza
Le segnalazioni sono state inviate tramite pec al sindaco Giovanni Palomba, al segretario generale Pasquale Incarnato – responsabile dell’anti-corruzione a palazzo Baronale – e alla commissione consiliare alla trasparenza presieduta dall’ex vicesindaco Romina Stilo. Pronta a convocare due sedute dell’organismo di controllo del Comune per sottoporre a dirigenti e politici i dubbi manifestati dagli operatori del settore.
L’accusa a Palomba & co.
«Il percorso per la definizione del cartellone di eventi per le festività natalizie sta assumendo contorni kafkiani – la riflessione dell’ex vicesindaco, oggi seduta tra i banchi della minoranza -. E’ paradossale e, al tempo stesso, imbarazzante assistere ai ripetuti ritardi dell’amministrazione comunale guidata da Giovanni Palomba: non si può arrivare a fine novembre per provare a mettere insieme qualche iniziativa in grado di ravvivare le strade cittadine in un periodo così atteso da tutti. Senza organizzazione, nella migliore delle ipotesi, si può incappare in errori o abbagli». Destinati a essere sviscerati durante la settimana: «All’attenzione della commissione trasparenza sono arrivate diverse segnalazioni su presunte anomalie – conferma Romina Stilo -. Ho già provveduto a convocare i dirigente dei settori interessati per le verifiche del caso».
I primi refusi
Intanto, arrivano le prime «conferme» sugli effetti della corsa ai ripari. Pubblicata, a firma della super-dirigente Claudia Sacco, la prima «errata corrige» della gara-bis: un «refuso» in un articolo del bando da non tenere in considerazione. «Ma – assicurano gli esperti del settore – non si tratta dell’unico errore». Insomma: niente luci, ma un pieno di ombre.
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