I NAS (network attached storage) sono dispositivi per l’immagazzinamento e la condivisione dei files, dotati di un processore, uno o più hard disk, un’interfaccia di rete e un sistema operativo. Si collegano alla rete locale di casa o dell’ufficio, permettendo ai diversi utenti, anche da remoto, di accedere ai files, attraverso vari dispositivi (PC, smartphone, smart TV, ecc), così da rappresentare, di fatto, un cloud privato.
Creato nel 2011, ASUSTOR è il marchio della ASUS specializzato nella progettazione e produzione di soluzioni per lo storage di rete, sia da un punto di vista hardware che software. Ha attualmente in catalogo 17 modelli per soddisfare le esigenze di PMI, utenti professionali e domestici. A quest’ultimi due segmenti di mercato sono rivolti il Drivestor e il Drivestor Pro, che costituiscono i modelli entry level del produttore taiwanese.
Il Drivestor Pro in particolare è pensato per utenti che operano su una LAN multi-gigabit. È disponibile nelle versioni Drivestor 2 Pro (AS3302T), oggetto di questa recensione, e Drivestor 4 Pro (AS3304T), rispettivamente con due e quattro alloggiamenti per disco rigido. Il Drivestor 2 Pro, con un prezzo consigliato di 269 euro, è attualmente uno dei NAS multi-gigabit più economici in circolazione.
Si presenta come un parallelepipedo di dimensioni compatte (17 x 11,4 x 23 cm), con pannello frontale removibile su cui spicca il nuovo logo color oro rosa che ben si abbina all’elegante design caratterizzato da disegni geometrici a rombo e da un rivestimento lucido, bello a vedersi ma tendente a riempirsi di polvere e impronte.
ASUSTOR non lesina in LED e sulla faccia anteriore ne mette ben 6. Oltre a quello che indica l’accensione del NAS, ci sono quelli che segnalano l’attività del sistema, l’interfaccia di rete, l’USB e, infine, uno per ciascuno HD. Sempre sulla parte frontale sono presenti due pulsanti (ON/OFF e multifunzione) e una porta USB-A 3.2 Gen 1 di comodo accesso.
Sul retro, il NAS è molto più spartano. Manca una porta HDMI e ci si deve accontentare di una sola porta di rete RJ45 che però è 2,5 GbE. Presenti anche altre due porte USB-A, sempre USB 3.2 Gen 1, e l’ingresso dell’alimentatore esterno da 65 Watt.
All’interno del NAS trova posto una ventola da 70 mm di diametro, che mantiene bassa la temperatura di esercizio del processore Realtek RTD1296, un quadcore con frequenza di aggiornamento fino a 1.4 GHz. Ad affiancare il chip ci sono 2 GB di RAM DDR4 non espandibili. Sulla motherboard c’è anche una memoria flash con capacità di 8 GB (eMMC).
Molto semplice e veloce l’installazione dei dischi di memoria a bordo. Basta rimuovere il pannellino anteriore ed estrarre i due cassetti per unità (SSD o HDD) da 2,5 o 3,5 pollici.
L’assemblaggio di queste ultime si può eseguire senza attrezzi mentre per le prime bisogna utilizzare le viti in dotazione. Niente di complicato comunque, in poche minuti il montaggio è effettuato e il NAS è pronto a partire. Da segnalare che la capacità massima installabile è di 36 TB. È supportato il cambio a caldo di dischi rigidi senza spegnere il NAS.
Dopo aver montato i dischi, lo step successivo consiste nell’installare il software Asustor Control Center (ACC) su un PC presente nella stessa LAN. Dopo averlo lanciato, il programma rileva il Drivestor 2 Pro e lo contrassegna come “Non inizializzato”. Con il “setup one-click”, si avvia la configurazione del sistema NAS e si procede, passaggio dopo passaggio, a specificare i dati di accesso, decidere una modalità raid (RAID 0 o RAID 1), creare i volumi e, se lo si desidera, registrare l’home server.
ACC si occupa successivamente di scaricare e installare l’Asustor Data Master (ADM), il sistema operativo – basato su Linux – con interfaccia utente grafica a icone in cui tutte le opzioni e le impostazioni sono disposte con cura. Aggiornato di recente alla versione 4.0, ADM offre numerosi miglioramenti in termini di sicurezza e prestazioni, che includono, tra l’altro, OpenSSL e Samba.
Sono stati introdotti anche interessanti upgrade estetici e di usabilità. Tra questi la modalità scura e i temi personalizzati, il monitoraggio delle attività ed una ricerca dei files più veloce che migliora l’esperienza utente.
ADM mette, inoltre, a disposizione, in App Central, oltre 200 applicazioni. DataSync Center, Cloud backup Center e altre app di backup consentono ad esempio di conservare i dati sia online che offline. Snapshot Center, che supporta iSCSI e EZ Sync, consente di ripristinare rapidamente i files importanti, alle versioni precedenti, in caso di danneggiamento o modifiche involontarie. Non mancano le app per l’intrattenimento domestico digitale, come Plex o KODI, che trasformano il NAS in un perfetto Home Multimedia Center.
La transcodifica hardware 4K in H.265 garantisce che lo streaming dei film sia sempre fluido, grazie anche alla modalità Media che riserva 512 MB di RAM alle attività multimediali così che non vengano disturbate da altre attività concorrenti.
ADM supporta una miriade di applicazioni mobili per accedere ad alcune delle funzionalità del NAS dallo smartphone mentre si è fuori casa.
Utilizzando EZ Connect è possibile accedere ai dati contenuti sul NAS sempre e ovunque. L’accesso è multi-piattaforma e multiutente, garantendo quindi piena compatibilità con Windows, MAC OS X e sistemi operativi Unix. Per una maggiore sicurezza è possibile stabilire connessioni crittografate HTTPS, così che i dati siano sempre protetti da attacchi man-in-the-middle.
A proposito di protezione dei dati ed in particolare di quella dai tanto temuti ransomware, Drivestor 2 Pro lo fa al meglio eseguendo un sistema operativo basato su Linux, utilizzando un firewall integrato, clamAV Antivirus, MyArchive e i vari strumenti di backup di ADM.
Come tutti i dispositivi NAS ASUSTOR anche il Drivestor 2 Pro è progettato per il funzionamento 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tenere spento il NAS quando non è in uso aiuta però a preservare la longevità dell’hardware, risparmiare energia e impedire l’accesso ai dati da parte di malintenzionati. Il Drivestor 2 Pro supporta Wake on WAN e Wake on LAN in grado di abilitare l’accensione del NAS sia dall’interno che dall’esterno della rete locale.
Per quanto riguarda le prestazioni, durante la nostra prova, abbiamo rilevato velocità massime di lettura e scrittura, rispettivamente di 210MB/s e 160MB/s. La porta 2,5 GbE sembra essere sottoutilizzata a causa di un processore non troppo performante. La velocità scende drasticamente (16MB/s) se si effettua la copia di un elevato numero di piccoli files, avendo in questo come limite la scarsa dotazione di RAM. Sia ben chiaro, nel complesso, si tratta comunque di ottime performance tenuto conto del segmento di appartenenza di questo NAS, che si fa molto apprezzare per la silenziosità e il basso consumo energetico.
Gennaro Annunziata