Torre del Greco. «Assolto, perchè non imputabile al momento del fatto». È il verdetto con cui la corte d’assise di Napoli ha chiuso la vicenda giudiziaria relativa all’omicidio di Brunella Cerbasi, la donna di 56 anni uccisa – a novembre del 2020 – a colpi di cacciavite dal figlio Fabio Cerbasi di 33 anni.

All’imputato – assistito dall’avvocato Maria Laura Masi – è stato riconosciuto «il vizio totale di mente» e, vista la pericolosità sociale, dovrà scontare 10 anni di ricovero in Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza).

Il 33enne aveva subito confessato l’omicidio. E dichiarato agli investigatori di avere ucciso la madre perché «non sopportava più le sue fatture della scemità».

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