Torre del Greco. Una lunga e «sofferta» audizione in commissione trasparenza per confermare un dato sotto gli occhi di tutti: «Il settore Nu non è organizzato, bisogna ricominciare da zero. Partendo dalle piccole cose». E’ l’amara verità «confessata» dal comandante della polizia municipale Salvatore Visone – fresco di «promozione» a dirigente del settore ambiente del Comune – al tavolo dell’organismo politico presieduto dall’ex vice-sindaco Romina Stilo.

Incalzato dalle domande della leader locale del centrodestra e del grillino Vincenzo Salerno, il successore di Gennaro Russo – a sua volta subentrato in corso d’opera a Claudia Sacco – ha ammesso di avere trovato una situazione decisamente critica e di avere, così, iniziato a (ri)organizzare il lavoro.

Con inevitabili rallentamenti e disagi per la popolazione, già costretta a subìre gli effetti del braccio di ferro in corso tra i netturbini e la ditta Buttol. «Lo scenario tratteggiato dal comandante è disarmante – evidenzia il presidente della commissione trasparenza Romina Stilo – In tre anni e mezzo sono cambiati cinque assessori alla Nu e quattro dirigenti del settore ambiente, ma ogni volta si ricomincia da zero. Tutto ciò è assurdo e a pagare sono sempre e solo i cittadini. Gli stessi cittadini, poi, accusati dal delegato ai rifiuti Luigi Mele di essere tra le cause delle criticità registrate in città».

Criticità diventate insopportabili al termine del secondo giorno di sciopero proclamato dai sindacati di categoria per protestare con la raffica di licenziamenti per giusta causa decisi dalla ditta Buttol: interi quartieri sono sommersi dai sacchetti e trasformati in discarica a cielo aperto. «Anziché fare propaganda attraverso i social – conclude Romina Stilo – i responsabili di tale scempio dovrebbero ammettere il proprio fallimento».

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