La vita e l’arte di Lucio Dalla vengono ripercorse, a dieci anni dalla morte, a partire dalle sue parole e dalle sue canzoni in un libro ricco di foto, storie, aneddoti e curiosita’. E’ ‘Lucio Dalla. Immagini e racconti di una vita profonda come il mare’ del giornalista musicale Massimo Poggini, con la prefazione di Silvana Casato Mondella, moglie dello storico promoter Michele, ufficio stampa e amica intima dell’artista bolognese, in libreria l’1 marzo per Rizzoli Bur.
“Io sono incoerente. Mi piace moltissimo esserlo e mi piacciono le persone che lo sono. Vivo nell’attesa quotidiana di cambiamenti. L’incontro di domani, se ci sara’, la scoperta di un posto nuovo, l’incerto di un’ora prossima: questo e’ il mio mondo” diceva Lucio Dalla.
La vita del cantautore di pagine indimenticabili della storia della musica come ‘Caruso’, ‘L’anno che verra’’, ‘Piazza Grande’ e ‘Stella di mare’ viene raccontato in questo libro come in una favola attraverso molte delle sue piu’ curiose e interessanti testimonianze e tantissime fotografie che ne ripercorrono l’avventura musicale e privata. Dall’infanzia al rapporto con mamma Iole, dai primi approcci con il palco alla passione per il jazz, dagli albori di una carriera non proprio spumeggiante ai primi Sanremo, via via verso gli anni Sessanta e Settanta e gli incontri cruciali con alcuni tra i suoi amici e collaboratori piu’ fidati, dalla grande passione per il mare, Napoli e Bologna alla sua profonda spiritualita’, intrecciata ad un animo farsesco e giocherellone.
Poggini ci regala l’affresco di un Dalla geniale come pochi, eccentrico e sorprendente e ci svela i retroscena creativi e i significati piu’ nascosti delle sue canzoni. Fino alla morte di Dalla, l’1 marzo 2012, Silvana Casato e Michele Mondella hanno fatto parte della vita professionale e personale del musicista bolognese. Ma non ci sarà solo il libro a ricordare l’artista autore della meravigliosa canzone su Caruso. Il 1 marzo sono dieci anni dalla morte di Lucio Dalla, stroncato da un infarto in un hotel di Montreux. Un anniversario che cade pochi giorni prima della sua data di nascita, 4 marzo 1943, titolo di una sua celebre canzone. Martedi’ 1 marzo Rai Radio3 celebrera’ il lascito musicale dell’artista bolognese dedicandogli l’intera colonna sonora del pomeriggio e presentando un concerto serale che ne rivisita i primi passi discografici e la fertile stagione di collaborazione con il poeta Roberto Roversi.
Alle 14.30 “L’idealista” aprira’ l’omaggio con una puntata dedicata a “I nomi di Dalla – 5 personaggi in cerca di una canzone”. I personaggi delle canzoni di Dalla – da “Il cucciolo Alfredo” a “Meri Luis”, da “Anna e Marco” a “Tania del Circo” – visti e raccontati come i protagonisti di meravigliosi plot musicali. Alle 15 seguira’ “Fahrenheit” che avra’ come album del giorno “Lucio”, un lavoro del 2003 passato un po’ in sordina nella discografia di quegli anni e che Radio3 vuole rimettere sotto i riflettori proponendo una corposa selezione della sua tracklist. Subito dopo, alle 18 l’implacabile meccanismo di “Sei gradi” andra’ da Dalla a Dalla, con “Disperato erotico Stomp” e “Cosa sara’” che apriranno e chiuderanno la scaletta. Alle 19 Hollywood Party ricordera’ Lucio Dalla ripercorrendo il suo lungo rapporto sentimentale e professionale con il cinema, ricordando le sue colonne sonore indimenticabili e attraverso la sua voce: era l’agosto del 2011 quando, ospite della trasmissione, il cantautore aveva ammesso di amare la settima arte quasi piu’ della musica. Cinefilo e spettatore curioso, Lucio Dalla aveva frequentato il cinema anche come attore, dal suo ruolo ne “I sovversivi” dei fratelli Taviani fino al Chisciotte di Mimmo Paladino: sara’ quindi l’occasione per riascoltare alcuni estratti del suo intervento, del ricordo affettuoso che ne fece Paolo Taviani proprio l’1 marzo del 2012 e per notare come alcune sue canzoni fossero delle vere e proprie sceneggiature.
Infine alle 22.30 andra’ in onda uno speciale in diretta dalla sala M: “Lucio dove vai – Il Dalla degli esordi e la stagione con Roberto Roversi”. “Lucio Dove Vai?/Si fa notte nel cielo” e’ un verso dell’ultima traccia di un album di Dalla del 1970 (“Storie di casa mia”), che sembra anticipare profeticamente il vuoto lasciato dalla sua scomparsa nel 2012, le mille eredita’ non riscosse che la sua scomparsa ha consegnato alla scena musicale italiana. “Lucio dove vai” e’ anche uno dei brani che fara’ parte di un progetto speciale che andra’ in onda dal vivo dalla Sala M di Via Asiago, con la cantante Costanza Alegiani che rivisitera’ alcuni brani della prima stagione di Lucio Dalla (“Anna Bellanna”, “La casa in riva al mare”, “Due ragazzi” e appunto la citata “Lucio dove vai”) e affrontera’ il vasto capitolo della produzione discografica legata alla collaborazione con il poeta Roberto Roversi.
Il 1 marzo del 2012 il cuore dell’artista smetteva di battere a Montreaux