Torre del Greco. Trentadue assunzioni entro il prossimo mese di agosto, un’ulteriore decina di posti di lavoro assegnati attraverso lo scorrimento di graduatorie aperte e poi – una volta approvato il bilancio del 2022 – l’individuazione nel nuovo fabbisogno post-pensionamenti. è il «piano occupazionale» promosso dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba per frenare le criticità provocate dalle carenze di personale presso l’ente di palazzo Baronale: in rampa di lancio ci sono già i primi tre concorsi, con «in palio» la bellezza di 32 contratti a tempo indeterminato.
Lo sprint per l’estate
A sei mesi dalla nomina come delegato al personale, l’ex senatore Nello Formisano – saltato sulla carovana del buongoverno guidata dallo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio dopo il «grande inciucio» di gennaio del 2021 – annuncia, infatti, la prima svolta del «piano occupazionale» per il Comune: «Entro due settimane, al massimo tre, saranno pubblicati sulla gazzetta ufficiale i primi tre bandi di concorso per 32 assunzioni in municipio – la soddisfazione espressa dall’esponente di Alleanza Democratica in consiglio comunale – Si tratta di un primo step, attraverso cui vogliamo cominciare a risolvere i problemi legati alle carenze d’organico all’interno degli uffici dell’ente di palazzo Baronale». Nello specifico, entro fine marzo partiranno le procedure per la selezione di 22 istruttori amministrativi e 8 istruttori tecnici – contratti a tempo indeterminato, inizialmente al 50% – nonché per l’assunzione di due contabili a tempo pieno e indeterminato. Secondo le prime stime circolate tra i corridoi del municipio, il numero di domande per i tre concorsi potrebbe superare quota 4.000: «Ci aspettiamo e ci auguriamo un boom di partecipanti – conferma l’ex senatore Nello Formisano – ma, grazie alla proroga del “decreto Brunetta” relativo al pubblico impiego, contiamo di procedere alla sottoscrizione dei contratti entro il mese di agosto». Insomma, lo sprint per evitare di svuotare – complici le ferie dei «superstiti» del Comune – gli uffici durante l’estate è già iniziato.
La fase due
Già in cantiere, poi, ulteriori due iniziative politiche per «sistemare» i numeri del personale comunale. Concluse le procedure concorsuali, infatti, l’ente di palazzo Baronale avvierà una ricognizione di tutti i settori dell’ente di palazzo Baronale per individuare i posti vacanti da coprire attraverso lo scorrimento di graduatorie aperte presso altre amministrazioni comunali. Successivamente all’approvazione del bilancio 2022, poi, Giovanni Palomba & company procederanno all’individuazione del nuovo fabbisogno del personale successivo alla valanga di pensionamento provocati (anche) da Quota Cento.
Il minimo storico
La prossima «infornata» di lavoratori dovrebbe frenare così l’emorragia occupazionale registrata in Comune: a fine anni Ottanta l’ente di largo Plebiscito contava su una forza lavoro di 1.400 unità, mentre l’ultimo screening parla di soli 280 impiegati. Il minimo storico per una «macchina» chiamata a garantire servizi e prestazioni a una popolazione di circa 82.000 abitanti. @riproduzione riservata