Portici. E’ stato incastrato grazie alle immagini registrate dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza comunale, pronte a «immortalare» i momenti-chiave del raid e a fornire così agli agenti del locale commissariato di polizia di Portici-Ercolano gli elementi utili a dare un volto e un nome all’autore della rapina ai danni di due ragazzini della città della Reggia: a un anno e mezzo dal colpo, finisce in cella – in esecuzione di un’ordinanza cautelare in carcere firmata dal gip del tribunale di Napoli – Stefano Germano, 36 anni, volto già noto alle forze dell’ordine del territorio.
L’uomo è stato arrestato perché gravemente indiziato della rapina commessa il 17 settembre del 2020 in via Aldo Moro. Le vittime furono due amici – G.P. e A.C., all’epoca dei fatti entrambi minorenni – a cui, secondo la denuncia presentata dai genitori dei ragazzini, furono sottratti con minaccia i telefoni cellulari e le catenine in oro indossate al collo.
L’attività investigativa posta in essere nell’immediatezza dei fatti e l’accurata ricostruzione degli eventi – ripresi dalle telecamere di videosorveglianza comunali – hanno permesso di rilevare particolari relativi agli indumenti indossati dall’autore del reato e al motociclo utilizzato per commettere reato (corrispondente per marca, modello e colore al veicolo in sella a cui Germano Stefano era stato notato alcuni giorni prima) utili alla identificazione del rapinatore entrato in azione in via Aldo Moro.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’indagato, avvalorati dal riconoscimento del rapinatore a opera delle vittime e dal rinvenimento in possesso di Stefano Germano di indumenti corrispondenti agli abiti indossati dal rapinatore ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del Comune di Portici, il gip del tribunale di Napoli ha applicato all’indagato, dietro richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, la misura cautelare eseguita dagli agenti di polizia.
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