La serie A prepara il suo Mundialito
SPORT
25 marzo 2022
La serie A prepara il suo Mundialito

Un “mundialito” per far sentire meno l’assenza dell’Italia ai Mondiali in Qatar. La Lega Serie A sta studiando infatti un torneo da organizzare tra le 20 squadre del massimo campionato proprio durante la prossima Coppa del Mondo, che si giocherà tra novembre e dicembre 2022. Un progetto nato con l’idea di tenere comunque allenati i calciatori che non scenderanno in campo in Qatar, ma anche puntando ad aumentare la propria visibilità all’estero. Il progetto iniziale dell’ad Luigi De Siervo e di Andrea Butti, head of competition della Lega, era quello di spostare tutto il campionato negli Usa per un mese intero, con un torneo tra tutte e 20 le squadre in Florida: un piano, però, troppo complesso logisticamente (si parla di portare oltre 1200 persone negli Usa) e anche economicamente (stimati costi tra 20 e 30 milioni di euro). L’ultima idea in fase di sviluppo è quella di disputare una fase iniziale in Italia, per poi spostare solo la fase finale (con ad esempio 8 squadre) all’estero, con il torneo che verrebbe comunque finanziato tra sponsor e broadcaster interessati ai diritti tv (sia locali che italiani). Un progetto su cui la Lega sta lavorando da mesi, in costante aggiornamento: tra le opzioni negli ultimi giorni è emersa anche quella di esplorare l’interesse ad ospitare il torneo da parte degli Emirati Arabi (si giocherebbe ad Abu Dhabi), anche come modo per cercare di sfruttare la visibilità pure in termini di diritti tv del campionato, che per l’area Medio Oriente non sono ancora stati venduti. La mancata qualificazione dell’Italia, tuttavia, non dovrebbe cambiare molto: nel 2018, senza azzurri, andarono ai Mondiali 58 calciatori della Serie A e numeri simili potrebbero esserci anche a novembre, considerando ad esempio che diversi tra gli ultimi convocati dal ct Mancini giocano o giocheranno (come Insigne) all’estero. E, in caso di troppe assenze, i club potrebbero anche pescare prestiti dalle squadre di altre categorie.