Torna il pellegrinaggio dei fujenti nel giorno del lunedì santo, ma al Santuario di Sant’Anastasia saranno ammesse soltanto le associazioni accreditate regolarmente. Niente «battenti imbucati» e niente fedeli che non appartengono a gruppi religiosi. E’ il provvedimento che i frati del Santuario anastasiano hanno adottato in vista del Lunedì in Albis, a pochi giorni dalle celebrazioni e dopo la grande incertezza delle ultime settimane sulle celebrazioni della storica processione che richiama associazioni da tutto il territorio regionale. Dopo due anni di stop forzato, e non era mai accaduto in oltre 500 anni di storia della tradizione religiosa, torneranno in strada le associazioni e gli stendardi dedicati alla Madonna. Restano le restrizioni per turisti e altri fedeli. «Non sarà consentito ai civili, ovvero ai non appartenenti ai gruppi di Battenti accreditati, di accedere all’area circostante il Santuario, tantomeno all’interno della struttura. – scrive il rettore Padre Giampaolo Pagano – Questo è l’unico modo per poter svolgere il pellegrinaggio in ordine e sicurezza e così permettere ai Battenti la ripresa di una tradizione religiosa ormai interrotta da due anni a causa della pandemia». L’accesso all’area del Santuario sarà consentito a partire dalle ore 2 del 18 aprile prossimo, secondo modalità e tempi che sono stati comunicati alle associazioni che hanno presentato richiesta di accredito per l’accesso al santuario di Sant’Anastasia. «Che la ripresa del pellegrinaggio del lunedì in Albis rappresenti per tutti i devoti un segno di speranza in questo difficile momento della storia e un’occasione per vivere la festa della Madonna dell’Arco nel più genuino e intenso spirito religioso».
I battenti di Sant'Anastasia
CRONACA
15 aprile 2022
Torna la processione dei fujenti a Madonna dell’Arco, santuario aperto solo alle associazioni accreditate