A partire dal prossimo settembre saranno dei droni a sorvegliare dall’alto porzioni del territorio della “Terra dei Fuochi”, il quadrilatero compreso tra il litorale domitio, l’agro aversano-atellano, l’agro acerrano-nolano e vesuviano e la città di Napoli, passato tristemente alla cronaca per il fenomeno dei roghi e dello smaltimento abusivo dei rifiuti.
SMA Campania, la società in house della Regione Campania le cui attività sono finalizzate alla salvaguardia del territorio, ha infatti scelto NEST K250, il sistema brevettato di drone-in-a-box della triestina Dronus, start-up innovativa, che, fondata nel 2018 da Marco Ballerini, imprenditore e ingegnere aerospaziale, è attualmente il principale player nella produzione di droni industriali in Italia.
“Dronus, sin dal principio, nasce con l’obiettivo di creare soluzioni tecnologiche capaci di rendere più facile e accessibile ottenere dati e immagini in tempo reale da qualsiasi luogo, così da poter contribuire ad accrescere conoscenza, sicurezza e benessere sociale. Per questo siamo particolarmente orgogliosi che il nostro sistema NEST K250 sia stato scelto per contribuire a preservare un territorio la cui bellezza e ricchezza, nota sin dall’antichità, è purtroppo minacciata”, ha dichiarato Marco Ballerini, AD di Dronus.
Il progetto prevede l’impiego di diversi NEST K250, ognuno dei quali è formato da una base NEST e da un K250, il drone vero e proprio.
Il NEST è la vera innovazione del sistema di Dronus. Installabile ovunque, leggera e poco invasiva, la base, oltre a proteggerlo e ricaricarlo quando non è in uso, dialoga costantemente con il drone, attraverso un flusso di dati crittografati, gestendo le fasi di volo, decollo e atterraggio – o meglio rilascio ed accielaggio.
Il K250 è un drone compatto per dimensioni e leggero (300 g). Non invasivo dal punto di vista acustico e visivo, ha accorgimenti meccanici che lo rendono sicuro anche nelle situazioni critiche. Trasmette dati e immagini di alta qualità in tempo reale grazie alla presenza di due telecamere: una ottica ed una a infrarossi per una perfetta visione diurna e notturna. Calcola la sua autonomia residua e ritorna autonomamente al NEST disponibile più vicino per ricaricarsi con una logica continuamente aggiornata di apprendimento.
È il primo e, al momento, unico UAV (Unmanned Aerial Vehicle) a poter essere utilizzato in Europa oltre la linea di vista del pilota (BVLOS) in aree abitate. Ha, infatti, ottenuto dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea – EASA (European Union Aviation Safety Agency) – il Report di Verifica del Design, che ne attesta l’inoffensività. Tale riconoscimento è valido in tutti i 27 paesi dell’UE e in Islanda, Liechtenstein, Svizzera e Norvegia.
Il sistema d’intelligenza artificiale completamente autonomo di NEST K250 consente di effettuare attività di ispezione e sicurezza H24 e 7/7.
L’avvio delle operazioni di monitoraggio sul territorio campano sarà preceduto da un iter finalizzato a ottenere da ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) l’autorizzazione per attività BVLOS. Si adotterà un approccio incrementale che vedrà progressivamente ridursi la necessità della presenza dell’operatore umano sul posto.
Una volta a regime, il pilota sarà in una centrale operativa collegata al sistema tramite rete internet e svolgerà funzioni di solo controllo.
Gennaro Annunziata