Torre del Greco, 13 milioni per le scogliere della Litoranea: «Così recuperiamo la nostra spiaggia»
CRONACA
11 giugno 2022
Torre del Greco, 13 milioni per le scogliere della Litoranea: «Così recuperiamo la nostra spiaggia»

Torre del Greco. Passa attraverso il progetto di protezione del litorale il sogno di rilancio della Litoranea di Torre del Greco: un piano ambizioso – finanziato con 13 milioni di euro dal contratto istituzionale di sviluppo «Vesuvio-Pompei-Napoli» sottoscritto con il ministro per il Sud, Mara Carfagna – grazie a cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba conta di recuperare con il tempo buona parte della spiaggia «risucchiata» dal mare. Come? Con la rifioritura di dodici scogliere e la creazione ex novo di ulteriori sei bar­riere dal tratto iniziale di via Litoranea fino al confine con Torre Annunziata.

Un intervento caldeggiato e portato avanti dalla delegata al demanio della maggioranza di palazzo Baronale, Alessandra Tabernacolo: «Il principale obiettivo – dichiara la rappresentante di Fratelli d’Italia – era porre al cent­ro dell’attenzione il mare, una risorsa fondamentale per l’e­conomia di Torre del Greco e al tempo stesso strategica per lo sviluppo del­la città: un’idea sposata in pieno dal consigliere regionale Mario Casillo, subito pronto a supportare il progetto dell’amministrazione comunale».

D’altronde, il lavoro messo in campo dalla Regione Campania per restituire la balneabilità a tutto il tratto di costa della provincia di Napoli attraverso i depuratori in fase di realizzazione a foce Sarno – il ragionamento dei vertici di palazzo Baronale – doveva essere accompagnato da interventi in grado di garantire adeguati spazi ai bagnanti e ai titoari di stabilimenti balneari e attività ricettive della zona. «Il ripascimento delle scogliere non solo consentirà di preservare il nostro tratto di costa e garantire la massima sicurezza a chi “vive” il mare 365 giorni l’anno – evidenzia Alessandra Tabernacolo – ma, con il tempo, contribuirà a recuperare parte dell’arenile».

Due le direttrici su cui si muove il progetto destina­to a entrare nel vi­vo già a cominciare dalle prossime setti­mane: il primo rigua­rda l’area compresa tra Torre di Bassano e via Mortelle, mentre il secondo ambito porta fino a via Prota. «In totale – conclude la consi­gliera comunale con delega al demanio – abbiamo previsto il rifiorimento di dodici barriere già esisten­ti e la creazione di sei scogliere di nu­ova generazione. Nelle nuove barriere poi saranno posizio­nati anche dei siste­mi di cattura sabbi di forma piramid­ale che rispettano in pieno l’habitat ma­rino».

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