‘I posti letto riservati a pazienti covid sono già in larga misura occupati e questo vuol dire che dobbiamo ridefinire il piano covid per la nostra sanità”. Lo annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta facebook rendendo noto che in queste ore si terrà una riunione con i direttori generali per definire un piano A, un piano B e piano C ”in base alla gravità e alla diffusione del contagio”. Al Cardarelli di Napoli, al Ruggi di Salerno e all’ospedale di Nola vi è già il 100 per cento di occupazione posti letto covid, l’88% al Cotugno, il 94% alla Federico II, 100% all’ospedale di Caserta. “Questo piano – ha aggiunto De Luca – deve essere definito nelle prossime ore, dobbiamo essere pronti per ogni evenienza per dare serenità ai cittadini: non possiamo approvare le misure a settembre, dobbiamo essere pronti da oggi”. Secondo i numeri riferiti, negli ospedali della Campania attualmente sono 770 i posti letto riservati a pazienti covid e 76 i posti di terapia intensiva per malati covid, le percentuali di occupazione sono del 60 per cento per i ricoveri ospedalieri e del 40 per le terapie intensive. Ma in alcune realtà si è già raggiunto o ci si avvicina al 100% di occupazione dei posti letto.
Al 30 giugno 2021 in Campania si registravano 120 positivi al covid, alla stessa data del 2022 i positivi sono 10mila. Alla data di oggi i positivi sono 10.700 su 30mila tamponi. Sono i dati riferiti dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook. Il governatore ha anche riportato i dati dei ricoveri: un anno fa i ricoveri ordinari in ospedale erano 218, oggi sono 453; al 2021 le terapie intensive occupate erano 20, oggi 27; in isolamento domiciliare c’erano 7800 cittadini, oggi 110mila.
“Il problema sta diventando serio – ha affermato De Luca – in queste settimane ho cercato di dire di non abbassare la guardia, di indossare la mascherina e ho fatto appello in modo ossessivo alla prudenza”. De Luca ha parlato di dati “assolutamente sottodimensionati perché molte persone positive ma senza sintomi circolano tranquillamente per le strade e nei luoghi di lavoro e dunque il dato reale è molto più alto di quello ufficiale”. Una nuova esplosione del contagio che secondo il governatore campano è legata “alla diffusione di due varianti particolarmente aggressive, alla stanchezza generale che si è diffusa dopo due anni di Covid e anche a un’idea, molto diffusa, che tende a omologare il Covid a una sorta di influenza, ma non è così”.