Torre del Greco. Il cartellone è decisamente «ricco», con artisti di fama nazionale e cabarettisti «cari» al pubblico locale. D’altronde, l’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba – attraverso il vicesindaco con delega alla cultura Enrico Pensati – non ha badato a spese per garantire un’estate all’insegna della musica e degli spettacoli a chi resterà in città. Anzi, solo a chi resterà in periferia. Perché, esattamente come accaduto per le rassegne di danza e teatro organizzate durante il mese di luglio, anche gli spettacoli in programma il prossimo mese di agosto si concentreranno tra villa Macrina – la settecentesca dimora di via Nazionale in cui è stato allestito il palco pagato a peso d’oro dal Comune – e via Litoranea, mentre il centro storico completamente sparito dalle linee d’indirizzo politico-elettorale dettate dall’esponente di Alleanza Democratica: una circostanza capace di alimentare – complice il successo di critica e pubblico registrato per l’esibizione di James Senese nell’arena allestita all’interno degli ex Molini Marzoli nell’ambito della manifestazione «Chi tene ‘o mare» finanziata dalla Città Metropolitana di Napoli – malumori e proteste all’ombra del Vesuvio. Non solo: le procedure-lampo adottate dalla carovana del buongoverno di palazzo Baronale sono già finite sotto i riflettori dell’opposizione, pronta a presentare una richiesta di accesso agli atti per fare luce sugli affidamenti d’oro – complessivi 96.000 euro – decisi dal Comune.
Sette appuntamenti
Partiamo dal programma. Lo scorso 18 luglio, dietro indicazione del vicesindaco Enrico Pensati, la dirigente del settore cultura firma i due provvedimenti-chiave del cartellone di eventi: due affidamenti per complessivi 96.000 euro – rispettivamente all’Ufficio K e all’Azzurra Spettacoli – per sette spettacoli, cinque a villa Macrina e due in via Litoranea. Sul lungomare sono in programma i concerti di Ivan Granatino e Sal da Vinci – il primo l’8 agosto, il secondo il 10 agosto – mentre sul palco di villa Macrina saliranno Biagio Izzo (9 agosto), gli Arteteca (13 agosto), Peppe Iodice (21 agosto), Tony Tammaro (28 agosto) e Joe Lillo (30 agosto).
L’accesso agli atti
Ma i tempi e le modalità della procedura adottata dall’amministrazione comunale sono subito finite al centro delle attenzioni della «minoranza attiva» del consiglio comunale. Pronta a richiedere – attraverso una nota firmata da Luigi Caldarola, Vittorio Guarino, Vincenzo Salerno e Santa Borriello – l’accesso agli atti alla base dei due affidamenti da 48.000 euro. In particolare, il «carteggio» tra la ditta Ufficio K e il Comune e tra la ditta Azzurra Spettacoli e l’ente di palazzo Baronale. Nonché la nota con cui il vicesindaco Enrico Pensati ha ritenuto l’offerta arrivata dai promoter di Ivan Granatino e Sal da Vinci «meritevole di accoglimento». Insomma, tutto il «backstage» del cartellone d’agosto. «Alla luce della evidente discrezionalità del caso – scrivono gli esponenti dell’opposizione al segretario generale Pasquale Incarnato – è necessario conoscere la ratio della selezione e, fin da subito, le condizioni di contratto stipulare con entrambe le ditte». @riproduzione riservata