Il ribaltone politico di neanche cento giorni fa deve aver fatto cambiare gli orizzonti politici alla vecchia maggioranza del sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, costretta a lasciare il municipio di piazza Elena d’Aosta dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose deciso dal governo. I «convinti» leghisti di palazzo, con un’infarcitura di Fratelli d’Italia, sembrano aver detto addio ai diktat di «salviniana memoria». Il sindaco, che in questi giorni sta preparando anche il ricorso al Tar per impugnare il provvedimento che lo ha costretto ad abbandonare il Comune, si è messo infatti alla guida della carovana di Forza Italia del Vesuviano. Un gruppo whatsapp «FI per il centrodestra», con tanto di simbolo del partito di Berlusconi, nato negli ultimi giorni e che comprende gran parte degli amministratori della zona – da San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Poggiomarino e Ottaviano – è stato creato proprio su impulso dell’ex coordinatore leghista all’ombra del Vesuvio. «Come da accordi con Vincenzo Catapano abbiamo creato un gruppo per coordinarci alle prossime elezioni politiche», si legge nella chat di cui fanno parte anche ex consiglieri e assessori travolti dallo scandalo delle ingerenze mafiose di qualche mese fa. Ed emerge palesemente dal messaggio che Catapano starebbe organizzando una carovana di voti da portare agli azzurri. Si vocifera di un accordo con il candidato Francesco Silvestro – vice coordinatore del partito – per uno «scambio di incarichi» in caso di elezione. E in programma c’è anche l’organizzazione per ospitare il presidente Tajani nel Vesuviano. «Attendiamo conferma per averlo con tutti noi per una sera». Insomma un attivismo politico importante da parte dell’ex sindaco che da settimane sta facendo i conti anche con lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune che ha amministrato per 9 anni. Un attivismo che ha cambiato «orizzonte» rispetto al passato. Catapano sembra aver scaricato la Lega, pronto a salire sul carro di Forza Italia.