Un concerto di beneficienza per finanziare borse di studio per bambini che vivono in serie difficoltà in un villaggio in Kenya. L’idea è venuta a Catello Girace, più conosciuto come Cat, 44 anni, chitarrista stabiese impegnato da 15 anni nel sociale e nell’organizzazione di eventi benefici finalizzati nell’aiutare chi è in difficoltà e chi vive in contesti al limite. Il 9 settembre, presso il RenaNera Beach di Torre Annunziata, si è svolta la terza edizione del Total Music Live, uno spettacolo musicale che ha riscosso un ottimo successo e che soprattutto, quest’anno, ha assunto rilevanza internazionale poiché l’intero incasso raccolto è stato interamente donato a Trame Africane, associazione onlus che da ormai 20 anni opera concretamente nel cuore del continente africano, organizzando e promuovendo progetti per lo sviluppo del territorio, del lavoro, della sanità e dell’istruzione in piccoli villaggi in Kenya. L’incasso dello spettacolo, ideato da Catello Girace in collaborazione con la sua band “Social Guitar” e il Dj Gabriele Di Maio e condotto da Salvatore Ricci, Laura Della Monica e Annachiara Mansino, ha reso possibile la continuazione dei percorsi di studi di tre bambini kenioti: «Abbiamo raccolto fondi sufficienti per mantenere tre bambini del Kenya alle scuole primarie. E’ poco? E’ tanto? Non lo so, ma so che tre bambini potranno avere la possibilità di costruire un futuro partendo da questo evento. E come fai a non essere fiero, e come fai a non camminare a testa alta? Se a questo unisco tutti gli obiettivi raggiunti in oltre dieci anni di concerti, posso dire di essere fiero di me stesso, che nato e cresciuto senza particolari mezzi economici, mi metto nei panni di chi non ha niente, da sempre. E fino all’ultimo giorno della mia vita metterò le mie capacità a disposizione di chi è nato sfortunato, ed in condizioni di svantaggio sin dal primo giorno di vita», ha scritto sulla sua pagina social Catello. Il chitarrista stabiese non è nuovo ad iniziative benefiche e sociali, anzi si può dire che è un vero e proprio veterano. Infatti con la sua associazione “The social Guitar Project” organizza ormai da 15 anni corsi di chitarra sociali ed eventi che legano la musica alla beneficienza in collaborazione con le associazioni “Carmine Onlus” ed “A braccia Aperte”: «La musica è aggregazione – dice Catello – Sembra una frase fatta, ma è così. Ai nostri corsi partecipano contemporaneamente giovani e persone più avanti con l’età, organizziamo anche pizzate e momenti ludici, ma quello che ci tiene uniti è la passione comune che abbiamo per la musica». Conclude Cat: «Ho dedicato tutta la mia vita a questo progetto. Ci credo molto, è una missione, anche perché, purtroppo le nuove generazioni sono troppo slegate dalla realtà per via delle dipendenze ai social network. La musica è un qualcosa di reale e magnifico, una contrapposizione al mondo virtuale».
CRONACA
18 settembre 2022
Il grande cuore di Cat Girace, un concerto per i bambini del Kenya