Torre del Greco. La «rinascita» della Democrazia Cristiana parte dalle pendici del Vesuvio. E’ l’avvocato Antonio Cirillo, noto penalista di Torre del Greco, il nuovo segretario nazionale dello scudocrociato. Il legale è stato eletto al termine del primo congresso dopo uno stop di 30 anni organizzato lo scorso week end a Roma: un appuntamento a cui hanno preso parte diversi politici della città del corallo – a partire dal sindaco Giovanni Palomba, storico figlioccio della Dc – pronti a «festeggiare» il neo segretario nazionale.

D’altronde, la «nuova» Democrazia Cristiana potrà contare su un nutrito gruppo di fedelissimi e simpatizzanti della quarta città della Campania: insieme all’avvocato Antonio Cirillo – successore di Mino Martinazzoli, ultimo leader della balena bianca prima della diaspora – vari professionisti di Torre del Greco tra cui gli ex consiglieri comunali Sergio Altiero, Antonio Cardone e Filippo Colantonio e l’attuale dirigente Gennaro Russo non hanno mai abbandonato l’idea di rivedere riemergere lo scudo crociato.

Emozionato Antonio Cirillo al momento del suo discorso di insediamento alla guida della segreteria nazionale: «Riportiamo in auge – le parole del penalista con la passione per la politica – un partito che deve rinascere dalle ceneri formatesi a causa di un attacco giudiziario e mediatico. Ma non viviamo solo di ricordi: questo è un primo passo, rinasce la Dc, la casa di don Sturzo e Aldo Moro. Saremo come sempre dalla parte dei deboli e dei disagiati: sono cambiati gli uomini, non le ideologie».

Parole salutate da un caloroso applauso e da un sentito «in bocca al lupo» per la missione-rinascita.

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