Castellammare. Tanti bambini tenuti per mano, le maestre che guidano i propri alunni tra le bellezze nascoste degli scavi d’Ercolano e del Mav, i sorrisi, le risate e l’area di spensieratezza che lasciano presagire che quella giornata sarà per tutti indimenticabile. Quella che potrebbe sembrare la classica gita di una quinta elementare è in realtà un qualcosa di grandioso, perché li in mezzo, tra gli abbracci e l’amore dei suoi compagni di classe, c’è Nello, un bambino di 11 anni che per tutti è diventato un fratellone da aiutare e proteggere. Nello è un bambino speciale perché dall’età di due anni le è stata diagnosticata un forma d’autismo di terzo livello, la più disfunzionale di un disturbo che ancora oggi è ancora oggetto di studio nel campo medico e neuropsichiatrico. Chi è affetto d’autismo ha generalmente difficoltà a stabilire relazioni sociali normali, usa il linguaggio in modo anomalo o non parla affatto e presenta comportamenti limitati e ripetitivi. Nello pian piano sta superando tutte queste difficoltà grazie ad un equipe formidabile composto dai terapisti e gli specialisti, l’associazione “Mi Coloro di Blu”, i suoi insegnanti, l’educatrice Enza Santaniello, che insieme compongono una rete dove il bimbo stabiese è continuamente seguito, supportato e stimolato. Sullo sfondo c’è un’ambiente d’amore e d’affetto che si è creato dietro i banchi di scuola e la forza di mamma Anna che fin dal primo momento ha lottato affinchè suo figlio avesse una vita quanto più simile possibile ai suoi coetanei: “ Ho saputo che Nello fosse autistico quando aveva poco più di un anno e mezzo ma da allora non mi sono mai fermata”- racconta Anna Esposito, la mamma di Nello- “ i timori inizialmente vengono a tutti. Viviamo in una società dove il diverso fa sempre paura, ma basta un minimo di informazione e di umanità per accogliere tutti in quella che è la famiglia del genere umano. La mia paura era quella che Nello rimanesse da solo ma lungo il mio tragitto ho incontrato delle persone meravigliose che hanno permesso che ciò non avvenisse: gli insegnati di Nello sono favolosi, i terapisti attenti, i medici sempre disponibili, la sua educatrice è per lui una seconda madre e i suoi compagni di classe sono l’essenza dell’amore dato che fin da subito hanno accolto e lo trattano come un fratellone.” Nello frequenta la VA dell’Istituto primario Di Capua di Castellammare e martedì per un intera giornata è riuscito a seguire una gita prima all’interno del Mav e poi tra gli scavi di Ercolano senza dare nessun segno di difficoltà. Un risultato incredibile perché lungo il percorso erano presenti stanze buie e luoghi dispersivi o affollati, tutti scogli immensi per chi ha una forma di autismo. Il tutto è stato possibile anche grazie all’intervento dall’associazione “Mi coloro di blu” che ha fornito dei tablet provvisti di un’app dove la realtà circostante era descritta in maniera più giocosa. “Nello oggi è parte integrante della classe, saluta e gioca con tutti e soprattutto è riuscito a stabilire un rapporto con ogni suo compagno di classe.”- hanno detto Imma e Veronica, le maestre di sostegno di Nello-“ la riuscita della gita è un lavoro frutto di due anni dove Nello è stato continuamente seguito. Il lavoro di continuità tra casa, terapisti e scuola è stato essenziale. Ma ciò che è più meraviglioso è il rapporto che Nello ha costruito con tutti noi insegnati e con i suoi compagni di classe”.
Michele De Feo