Napoli. Fuochi d’artificio, botti, fumogeni, clacson e trombette: Napoli è in delirio – il rumore è assordante – al fischio finale della partita di Udine che ha assegnato alla squadra di Spalletti il terzo scudetto della sua storia.
Lo stadio Maradona, dove cinquantamila tifosi si sono riuniti per guardare il match sui maxi-schermi è letteralmente esploso. Ma alle stesse scene di giubilo si assiste ovunque in città, il cui centro è off limits alle auto e presidiato dalle forze di polizia, a cominciare dal largo Maradona, ai Quartieri Spagnoli, tempio laico del tifo azzurro.
“Una giornata storica, grazie Napoli”, dice una tifosa piangendo.
La festa al Maradona era iniziata con un enorme boato al gol di Osimhen che ha dato il pareggio al Napoli a Udine. Lo stadio è impazzito di gioia, con la stessa esultanza di un grande gol a Napoli, per la rete di un pareggio che se rimanesse già farebbe partire la festa tricolore.
I 50.000 del Maradona hanno urlato facendo partire tanti bengala azzurri che hanno invaso l’aria dello stadio, rendendo anche poco visibili i maxischermi.
Dunque, il pareggio di Osimhen a scacciare l’incubo: è letteralmente esploso di gioia anche il largo Maradona dove centinaia di tifosi stanno assistendo alla partita proiettata su un telo.
Accesi diversi fumogeni e le trombe – dopo il gelo seguito al gol del vantaggio udinese – hanno ripreso a suonare. Esploso anche un petardo. Diversi i cori anti Juve.
IL SINDACO
“Finalmente! Gli azzurri hanno vinto uno scudetto stra-meritato per gioco, passione e mentalità. Una squadra di giovani talenti, una società sana e un pubblico di tifosi straordinari: un mix vincente che rappresenta soltanto l’inizio di un ciclo di successi. Tutta Napoli, con gioia e responsabilità, ha sostenuto i giocatori: una squadra e una città vincenti oggi e in futuro. La visione e la programmazione a lungo termine pagano, a noi il compito di continuare a tenere sempre alto il nome di Napoli”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi subito dopo aver assistito allo stadio Maradona alla vittoria matematica dello scudetto.