Torre del Greco. Ha scelto via Sangennariello per la seconda uscita pubblica con Josi Della Ragione, il sindaco di Bacoli diventato il «modello ispiratore» della rivoluzione politica promossa dalla coalizione dei CambiaMenti.
Una scelta non casuale, perché all’interno del popoloso rione situato al centro del quartiere Sant’Antonio c’è l’edificio-simbolo del fallimento delle politiche sociali all’ombra del Vesuvio: villa Guerra, sulla carta destinata – grazie ai fondi Pics – a ospitare due asili nido. «Un progetto naufragato tra errori e ritardi, sintomatici della scarsa attenzione alle fasce deboli del territorio da parte della politica locale – tuona Luigi Caldarola, l’unico candidato sindaco under 40 in corsa per la fascia tricolore a Torre del Greco – Vogliamo cambiare questo trend, mettendo il welfare in cima alle priorità del nostro programma di governo cittadino».
Una sfida lanciata sulla solida esperienza maturata durante i due anni di gestione del settore, in tandem con l’ex vicesindaco Luisa Refuto: «Nel 2021 c’erano due asili nido sul territorio, in grado di ospitare fino a 60 bambini – ricorda Luigi Caldarola – Oggi non c’è neanche una struttura pubblica per l’infanzia: le fasce deboli sono rimaste senza servizi, con inevitabili disagi per le famiglie. Vogliamo cambiare pagina, svincolando le politiche sociali da logiche clientelari e familiari».
Un chiaro riferimento al (cattivo) funzionamento del welfare negli ultimi anni, ma non solo: «Vogliamo creare punti d’aggregazione per le famiglie e i bambini, con aree attrezzate per il gioco – prosegue il leader della coalizione dei CambiaMenti – Penso a piccoli parchi urbani in via Scappi e via Sotto ai Camaldoli e a giostrine pubbliche lungo via Litoranea».
Massima attenzione, poi, ai giovani e alle politiche giovanili: «Tra i nostri obiettivi c’è l’apertura pomeridiana degli istituti comprensivi per le associazioni sportive – conclude Luigi Caldarola – e la riqualificazione del complesso sportivo La Salle, magari da dare in gestione al Forum dei Giovani in modo da creare un punto di aggregazione naturale per i ragazzi».
@riproduzione riservata