Torre del Greco. Svolta decisiva per il cimitero: approvato il progetto esecutivo di ampliamento del camposanto. Al crepuscolo del proprio mandato a palazzo Baronale, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba «regala» un’importante opera pubblica alla comunità: un obiettivo inseguito a lungo dalla carovana del buongoverno, centrato al termine di un lungo iter procedurale seguito in prima persona dal delegato ai servizi cimiteriali Pasquale Brancaccio.
Il project financing
Gli interventi per circa 8 milioni di euro saranno effettuati dalla ditta Italgeco, colosso specializzato in opere di edilizia avanzata e di efficientamento energetico. Attraverso il project financing sarà possibile riqualificare in via definitiva e completa il cimitero cittadino, destinato a essere dotato di nuove e moderne infrastrutture: a partire da un impianto di videosorveglianza a un sistema di filodiffusione sino a un impianto fotovoltaico. Ma la vera novità sarà rappresentata dall’ampliamento dell’estensione perimetrale che consentirà la realizzazione di 2.740 nuovi loculi, la costruzione di cappelle Gentilizie e monumenti, 20 nuovi ossari cinerari e quattro nuove aree per l’inumazione. Previsto, inoltre, un parcheggio di circa 800 metri quadrati per circa 40 posti auto.
L’avviso pubblico
Con l’approvazione del progetto esecutivo, entro la fine del mese potrebbero già iniziare i lavori. Contestualmente, a fare data dalle prossime settimane, sarà emesso l’avviso pubblico attraverso cui i cittadini potranno scaricare il bando per la prenotazione dei loculi. Le graduatorie e l’assegnazione di nicchie e cappelle saranno a cura della ditta Italgeco, sotto la supervisione del Comune.
Un’opera a costo zero
Evidentemente soddisfatto Pasquale Brancaccio, costantemente impegnato per la realizzazione dell’ampliamento del cimitero: «Affidare al privato la progettazione e la gestione dell’opera innalza il livello tecnico e amministrativo del processo – sottolinea il consigliere comunale di maggioranza -. L’esigenza del privato di gestire al meglio l’opera innesca un meccanismo virtuoso capace di elevare la qualità dei servizi offerti al cittadino, senza aggravi di spesa».
@riproduzione riservata