Negli ultimi anni, la tecnologia ha rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono e comunicano tra loro. Le barriere linguistiche restano però un ostacolo per chi viaggia per turismo, lavora o studia all’estero, o, più semplicemente, deve comunicare con persone che parlano lingue diverse dalla sua. Per questo motivo, produttori come Timekettle, azienda cinese con sede a Shenzhen, sviluppano dispositivi per la traduzione sempre più sofisticati e efficienti.
È il caso degli M3, auricolari in-ear, che sono 3in1, in quanto, oltre a poter essere utilizzati per ascoltare musica e fare telefonate, hanno il plus di offrire la traduzione in tempo reale.
Sfruttano l’esclusiva tecnologia HybridComm 1.0 che fornisce un’esperienza di traduzione ottimizzata, oltre a migliorare la qualità audio.
Nella confezione di vendita, oltre ai 2 auricolari, sono presenti il manuale utente, un cavo di ricarica USB-A/USB-C, dei gommini in silicone di diverse misure (S, M, L) per migliorare il comfort e la tenuta all’orecchio ed un’elegante custodia, realizzata in plastica con finitura lucida.
Quest’ultima è composta da due parti uguali, tenute insieme da un magnete, separando le quali sono visibili gli incavi dove inserire gli auricolari, quando non sono utilizzati, per evitare di perderli e, allo stesso tempo, per ricaricarli. La batteria (400 mAh) integrata nella custodia, che consente di ricaricare, in circa 75 minuti, gli auricolari per 4 volte, può a sua volta essere ricaricata attraverso una porta USB-C in 90 minuti. A proposito di autonomia, gli M3 garantiscono oltre 6 ore di utilizzo con una sola carica.
Caratterizzati da un design ergonomico, compatti e leggeri (4.5 g), i due auricolari, in policarbonato lucido, hanno un led multicolore integrato, che indica lo stato e un’area sensibile al tocco, che serve per la modalità di traduzione touch e per i comandi (play, pausa, risposta, fine chiamata, ecc.) durante l’ascolto della musica o una telefonata.
Grazie all’ULP a 40 nm e a un chip RISC-V a 32 bit ad alte prestazioni integrati, gli M3 supportano l’elaborazione del segnale digitale e gli acceleratori di rete neurale.
All’interno, ognuno di essi contiene una coppia di microfoni che riducono il rumore circostante e ottimizzano la registrazione vocale con l’algoritmo intelligente ENC beamforming ed un trasduttore con diaframma da Φ 10mm, che offre un’elevata esperienza di ascolto, supportando la decodifica AAC, mSBC.
Sono dotati, inoltre, di cancellazione attiva del rumore di fondo (ANC), che raggiunge una profondità massima di 30 dB, consentendo un perfetto ascolto anche in ambienti affollati.
Certificati IPX4, resistono agli schizzi d’acqua, al sudore e alla pioggia. Per proteggerli ulteriormente ci sono un rivestimento antistatico ESD e un chip di protezione da sovratensione OVP.
Gli M3 per funzionare hanno bisogno di uno smartphone iOS o Android connesso a Internet, su cui va installata l’app gratuita Timekettle. Al primo utilizzo basterà estrarre gli auricolari dalla custodia e in pochi secondi ci sarà il paring via Bluetooth (5.2 a bassa latenza) con il telefono.
Tre le possibili modalità di utilizzo come traduttori degli M3: Touch, Ascolto e Altoparlante.
La Modalità Touch, adatta per conversazioni vis-a-vis, prevede che ognuno dei due interlocutori dotati di un auricolare, debba toccarlo con il dito prima di iniziare a parlare. In questa modalità è evidente che si può parlare solo uno per volta (non sarebbe male farlo sempre nella vita).
La Modalità Ascolto è ideale per lezioni e conferenze in lingua straniera. Entrambi gli auricolari sono indossati dalla persona che ascolta, senza interruzioni, con traduzione simultanea nella propria lingua, quanto viene detto da chi tiene la lezione o la conferenza (il telefono va posizionato vicino alla persona che parla). La traduzione viene automaticamente salvata in forma scritta sullo smartphone collegato per una eventuale successiva revisione.
La Modalità Altoparlante è adatta a brevi conversazioni con estranei, per ottenere indicazioni stradali o ordinare del cibo al ristorante. In questo caso è solo il possessore degli M3 ad indossare un auricolare. La traduzione di quanto dice viene riprodotta dall’altoparlante dello smartphone con l’interlocutore che, dopo aver ascoltato, può rispondere parlando attraverso il microfono del telefono.
Durante la nostra prova, usando la Modalità Altoparlante, abbiamo avuto modo di dare informazioni ad un turista madrelingua inglese, incrociato per le vie di Napoli, con risultati soddisfacenti, a condizione di non parlare in modo troppo veloce e di scandire bene le parole. Ad una conferenza stampa in lingua inglese, abbiamo provato la Modalità Ascolto ed è stato comodo avere a disposizione, oltre alla traduzione simultanea, la trascrizione di quanto era stato detto. Meno naturale la Modalità Touch, che impone di restare concentrati, oltre che su quello che si sta dicendo, sul tocco da fare, prima di iniziare a parlare.
Da segnalare che M3 mette a disposizione anche una Modalità Chat di Gruppo, per le riunioni testuali con più persone (fino a 30) che utilizzano lingue diverse contemporaneamente, e Learnywhere, una funzionalità che consente di fare pratica con l’inglese e migliorare la propria pronuncia in sessioni di apprendimento con un insegnante basato su intelligenza artificiale.
Gli M3 supportano attualmente 40 lingue e 93 dialetti, di cui 8 (Cinese, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Russo, Giapponese e Coreano) sono disponibili anche offline.
Il motore di traduzione automatica sviluppato da Timekettle combina e integra i prodotti di alcune delle principali società mondiali di tecnologie di traduzione basate sull’intelligenza artificiale, garantendo così un’accuratezza fino al 95%. Grazie alla presenza di 14 server distribuiti in tutto il mondo, si ottiene una risposta entro 0,5~3s.
Gli M3 sono in vendita su Amazon a 169,99 euro nelle due varianti cromatiche bianca e nera. Grazie alla loro tecnologia avanzata, alla compattezza e facilità d’uso, rappresentano un ottimo strumento per chiunque desideri comunicare in modo efficace superando le barriere linguistiche.
Gennaro Annunziata