La partita di domani pomeriggio a Bologna è solo una tappa obbligata sulla strada che, nell’ultima di campionato, porterà il Napoli alla festa finale per lo scudetto conquistato. Al Dall’Ara però gli azzurri si presentano comunque con un obiettivo da raggiungere. Una vittoria sui rossoblù e nella domenica successiva con la Sampdoria al ‘Maradona’ significherebbe chiudere il campionato con 92 punti in classifica, un record che manderebbe in soffitta i famosi 91 punti conquistati dalla squadra guidata da Sarri nell’anno del famoso scudetto perso in albergo. Spalletti dovrà fare a meno, oltre che di Lozano per il quale il campionato è ormai da tempo finito, anche di Mario Rui e di Politano che oggi non si sono neppure allenati e non sono partiti per l’Emilia Romagna. Il tecnico, contrariamente alle abitudini, non ha tenuto la conferenza stampa di presentazione della partita di Bologna. L’umore di Spalletti risente evidentemente della situazione che si è venuta a creare dopo il suo rifiuto a prolungare di un altro anno la permanenza sulla panchina del Napoli. Ma non è solo Spalletti a subire le conseguenze morali della sua stessa decisione. I tifosi sono infatti delusi e non si rassegnano all’idea di dover rinunciare al condottiero che ha così brillantemente guidato la squadra alla conquista di un titolo che mancava da 33 anni. La festa di domenica prossima al ‘Maradona’, proprio per questo, sarà contrassegnata da un velo di tristezza e la gente attende che prima o poi l’allenatore e il presidente De Laurentiis spieghino i motivi che hanno portato all’interruzione di un rapporto che fino a qualche tempo fa sembrava solido e destinato a durare ancora a lungo. Spiegazioni non ce ne sono state, anche perché manca ancora l’ufficialità del distacco. De Laurentiis, comunque, sta lavorando oltre che all’organizzazione della festa e dello spettacolo che seguirà la partita con la Sampdoria, anche alla sostituzione di Spalletti. Le voci sul nome del nuovo allenatore si rincorrono ma al momento la Società non sembra aver imboccato una direzione precisa. Le possibilità sono che De Laurentiis possa puntare a un nome dal grande prestigio internazionale (si parla sempre più spesso di Luis Enrique) , oppure che preferisca rivolgersi al mercato interno (in questo caso Italiano sarebbe il favorito per la successione a Spalletti). L’attesa comunque non sarà lunga perché la prossima stagione dovrà cominciare ad essere preparata a breve. Sicuramente subito dopo la conclusione del campionato ci saranno novità anche perché dovrà essere definita la posizione del direttore sportivo Giuntoli che ha ancora una anno di contratto e che, come Spalletti, vuole interrompere il suo rapporto con la società di De Laurentiis.
SPORT
27 maggio 2023
Il Napoli a Bologna a caccia del record di punti