Prima la notizia del finanziamento da 180 milioni di euro per il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia al posto dello stabilimento delle Nuove Terme, poi l’annuncio del completamento imminente dei lavori per la nuova stazione Stabia Scavi. La Regione Campania prova a ricucire il rapporto con la città stabiese, dopo le polemiche per l’esclusione dai finanziamenti del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) del porto di Castellammare e la realizzazione della nuova galleria della Circumvesuviana che sta bucando la collina di Varano. Soprattutto lo fa alla vigilia di un appuntamento importante, ovvero l’assemblea pubblica annunciata dai commissari straordinari per illustrare il progetto del sottopasso. Un’opera fortemente contestata dalle associazioni, i partiti politici e i cittadini stabiesi. La strategia comunicativa della Regione, dunque, mira ad addolcire un po’ il rapporto con una città che finora ha pagato il prezzo più alto rispetto ai programmi di potenziale sviluppo della tratta della Circumvesuviana, ricevendo pochissimo o nulla in cambio. Ma sta di fatto che qualche piccolo passo di riavvicinamento a una città abbandonata al suo destino, la Regione sta provando a muoverlo. «Il progetto del nuovo ospedale di Castellammare è importante, ma dobbiamo evitare tempi biblici per l’esecuzione dell’intervento», è ad esempio il monito di Francesco Cascone, consigliere regionale di Forza Italia, che ha riconosciuto come «l’acquisizione al patrimonio regionale del compendio che ospita le Nuove Terme di Stabia per realizzare la nuova cittadella ospedaliera è un’ottima notizia». Sostenendo anche che «tutto nasce da una proposta dell’allora sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che già nel dicembre 2020 aveva immaginato lo spostamento dell’ospedale San Leonardo, dall’attuale collocazione sul viale Europa, all’area che ospita le Nuove Terme, da tempo in condizioni di totale abbandono». Secondo Cascone sarebbe stato opportuno non far trascorrere «tre anni, per dare il via a un processo così importante». E il consigliere regionale di Forza Italia rifila una stoccata anche al presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio che «dimostra di non avere alcuna contezza delle caratteristiche dei territori attraversati dalla Circumvesuviana». Il riferimento è alla confusione fatta da De Gregorio sui due stabilimenti termali di Castellammare. Più fiducioso sull’impegno della Regione per il territorio è invece il consigliere regionale di Italia Viva, Francesco Iovino: «L’impegno del Gruppo Italia Viva e la sinergia con il presidente De Luca sono stati determinanti per ottenere un investimento di 180 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia – dice il consigliere regionale – Tuttavia abbiamo il dovere di guardare oltre e di impegnarci affinché nel nuovo nosocomio possa trovare spazio un Polo universitario che permetta la formazione di professionisti sanitari altamente qualificati». Un progetto che Iovino ritiene fondamentale: «Si tratterebbe di un’ulteriore opportunità di crescita per il territorio e, al contempo, per l’intero sistema sanitario che, ormai da tempo, lamenta la cronica carenza di medici e infermieri».
CRONACA
17 giugno 2023
Castellammare. Ospedale nelle Terme, Forza Italia: «Evitare tempi biblici»