Torre del Greco. Il primo sogna di «vigilare» in presa diretta su due settori-chiave per lo sviluppo della quarta città della Campania, la seconda punta a piazzare i propri «uomini di fiducia» in ruoli strategici della nascente amministrazione comunale. Hanno un nome e un cognome i vertici del Pd particolarmente interessati a «dettare la linea» per la nascita della giunta targata Luigi Mennella: si tratta dei consiglieri regionali Mario Casillo e Loredana Raia, i principali sponsor della candidatura a sindaco dell’ex vicepresidente di Gori. Una scelta premiata dal risultato delle urne, di cui adesso il «reuccio» di Boscoreale e l’ex pasionaria dei Ds sono pronti – in vista dei futuri appuntamenti elettorali, a partire dalle Provinciali e fino alle prossime Regionali – a rivendicare la primogenitura.
Le strategie
Come sottolineato in ogni occasione, il successore di Giovanni Palomba – una volta smaltita la prima parte di festeggiamenti e passerelle con la fascia tricolore – ha iniziato solo lo scorso week end a incontrare gli alleati per gettare le basi del proprio esecutivo. Partendo proprio dal «suo» Pd, a cui spetteranno – manuale Cencelli o meno – due assessorati di peso. Da dividere tra le correnti di riferimento di Mario Casillo e Loredana Raia, peraltro equamente rappresentate in consiglio comunale (Valentina Di Donna e Vittorio Guarino per la prima, Michele Polese e Olimpia Viscovo per la seconda). Il «reuccio» di Boscoreale avrebbe già messo in chiaro le proprie desiderata: indicare un tecnico di area a cui affidare le delicate deleghe all’urbanistica, al demanio e ai lavori pubblici. In pratica settori affini alle proprie competenze in Regione Campania per una sorta di bis dell’operazione già riuscita all’epoca di Giovanni Palomba. Quando i rapporti tra l’ex sindaco e il Pd erano (ancora) ottimi e all’urbanistica venne nominato lo «straniero» Gennaro Polichetti – l’assessore del progetto per il porto – e la delega al demanio venne assegnata fuori giunta a miss mille voti Alessandra Tabernacolo, all’epoca vicina a Mario Casillo e pronta a portare sotto il Vesuvio una pioggia di fondi regionali per il ripascimento delle spiagge e la realizzazione di nuove barriere frangiflutti in Litoranea.
La seconda poltrona
Decisamente più complessi i «ragionamenti» per individuare l’assessore in quota alla corrente di Loredana Raia. Il consigliere regionale ha già piazzato un proprio uomo di fiducia – componente del direttivo del Pd e dipendente comunale, peraltro sottratto al già esangue ufficio anagrafe con buona pace delle carenze di personale – all’interno dello staff del sindaco, in modo da restare sempre «informata» sulle scelte politiche di Luigi Mennella. E la stessa strategia potrebbe essere messa in campo per la giunta: a dispetto dei dubbi dell’interessato, in pole position resta l’avvocato Michele Polese – già vicesindaco con Valerio Ciavolino e presidente dell’assise con Ciro Borriello – in modo da «recuperare» in consiglio comunale il segretario cittadino dei dem Salvatore Romano, primo dei non eletti del Pd. In seconda battuta, aperta una riflessione sul nome di Roberta Ramondo – figlia d’arte e già assessore della disastrosa giunta di Vincenzo Ascione a Torre Annunziata – seconda dei non eletti del Pd.
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