Il ribaltone annunciato è servito. Le voci dei giorni scorse sono state confermate. Con la revoca dell’incarico a Giuseppe Caputo, la casella di assessore lasciata vacante dal «fedelissimo» del dissidente Serafino Ambrosio sarà occupata da Domenico Auricchio. Il berlusconiano di ferro, già sindaco e senatore della Repubblica, lascia lo scranno in consiglio per un posto all’interno della giunta comunale. Si tratta di un passaggio chiave perché la sua «promozione» spalanca le porte in aula consiliare a Consilia Auricchio, nipote d’arte proprio del «senatore di Boccia al Mauro». Il passaggio di Auricchio nell’esecutivo cittadino mette definitivamente alla porta Serafino Ambrosio, consigliere del gruppo di Italia Viva con cui la rottura è ormai insanabile. Passerà all’opposizione già dal prossimo consiglio comunale. Con Auricchio in giunta il sindaco Francesco Ranieri ha dovuto «rimodulare» le deleghe, cambiando alcuni degli incarichi assegnati in precedenza. Nell’ultima giunta varata da Ranieri l’incarico di vicesindaco è stato confermato all’assessore Genny Falciano (deleghe a beni archeologici, pari opportunità, rapporti con il parco Vesuvio, turismo, cultura e politiche ambientali); deleghe confermate per Massimo Annunziata (area pip, lavori pubblici, manutenzione stradale, viabilità e parcheggi) e Anita Miranda (Arredo urbano, bilancio e tributi, cimitero, igiene urbana e politiche agricole). In giunta confermato Gaetano Miranda (ora delegato a politiche sociali, politiche sanitarie, politiche giovanili, protezione civile, spettacolo, sport e randagismo), mentre per la new entry Domenico Auricchio andranno le deleghe ad attività produttive, commercio, polizia municipale, rapporti con l’Unione Europea.
CRONACA
24 giugno 2023
Terzigno, il ribaltone è servito: il berlusconiano Auricchio in giunta