Torre del Greco. Non ci sono solo i sindaci della penisola sorrentina – a partire da Vico Equense fino a Massalubrense, passando per Sorrento – a spingere la rivoluzione promossa dai vertici dell’Eav per la tratta Napoli-Sorrento della Circum. A sostenere la sperimentazione voluta da Umberto De Gregorio – il pupillo del governatore Vincenzo De Luca alla guida della sgangherata macchina dei trasporti della Campania – per accelerare i collegamenti tra il capoluogo e Sorrento, tagliando in pratica fuori tutto il Miglio d’Oro, ci sono anche tre «amici» del neo-sindaco Luigi Mennella di Torre del Greco.
Mentre il primo cittadino della quarta città della Campania ha scritto a Umberto De Gregorio per chiedere di rivedere il nuovo piano di esercizio in vigore dal prossimo 3 luglio, le fasce tricolori di San Giorgio a Cremano, Ercolano e Portici – rispettivamente Giorgio Zinno, Ciro Buonajuto e Vincenzo Cuomo, tutti più o meno marcatamente vicini a qualche corrente del Pd – hanno sottoscritto una missiva di «apprezzamento per la partenza dal 3 luglio della sperimentazione che interesserà la tratta Napoli-Sorrento, invitando Eav a monitorare l’andamento del nuovo servizio con attenzione, al fine di determinare i positivi effetti attesi sulla regolarità dell’esercizio».
Come riportato in una nota stampa dello stesso ente autonomo del Volturno «i sindaci inoltre evidenziano la necessità di accelerare i tempi sugli investimenti in treni ed infrastruttura. In particolare appare necessaria la chiusura dei passaggi a livello esistenti perché pericolosi e oramai mal visti dalla ANSFISA. Il rischio di mantenere i PPLL in centri ad alta densità abitativa sul doppio binario e con il nuovo segnalamento che verrà realizzato è di vanificare il progetto complessivo che in prospettiva, entro il 2026, con i treni nuovi in costruzione da STADLER, dovrebbe raddoppiare l’offerta di servizi su tutta la linea ed in particolare tra Castellammare e Sorrento avere una corsa ogni 12 minuti».