Un numero, ripetuto e che lui considera fortunato: il sette. «Sette come il mese in cui sono nato, luglio. Sette come i colori dell’arcobaleno. Sette il giorno del mio primo live a Tokyo. Sette gli angoli dell’ettagono, il logo della mia casa discografica HTPG Music», dice Daniele Somma, in arte Daniele Seven. Da Pimonte produce musica happy hardcore seguita in tutto il mondo. «La mia casa discografica, oltre a promuovere i miei brani, diffonde la musica dei miei “colleghi” quindi sempre in linea col mio genere. Ci sono artisti provenienti dall’Europa, dalla Germania, dall’Olanda, dalla Spagna e dal Regno Unito: insomma una rete molto ampia». Non solo un collettivo di produttori happy hardcore ma anche artisti ospiti. Il suo obiettivo è quello di rendere la musica fruibile a chiunque e ovunque: «Mi piacerebbe che la mia musica arrivasse ovunque, anche a chi non può permettersi di acquistarla. Per questo motivo sono stato molto felice di collaborare con una casa videoludica molto importante nel settore, Taito Corporation. La mia musica è presente in videogiochi come Groove Coaster, Space Invaders e Puzzle Bubble». Senza confini e senza limiti, Daniele Seven ha viaggiato il mondo con la sua musica partecipando ad eventi live di grande spessore: «L’ultimo evento live al quale ho partecipato è stato in Finlandia, sono stato chiamato come ospite d’onore: avevo davanti a me un pubblico vastissimo e questo non mi capitava da un po’». Non è nuovo a questi eventi ma purtroppo con la pandemia ha dovuto mettere in pausa tutto: «Poco prima dell’emergenza Coronavirus avevo in mente di programmare molte altre date ma non è stato possibile. Avevo già preso accordi con altri promoter ma poi tutto si è fermato. Ho sfruttato questo tempo per lavorare su di me». La sua volontà è quella di ristrutturarsi come artista: «Vorrei affacciarmi ad un pubblico giovane, ad un mercato più fresco ma senza allontanarmi troppo dal mio genere. Anche se a me non piace definire la musica per generi, forse bisognerebbe parlare di approcci differenti. Ecco: io vorrei cambiare un po’ il mio approccio alla musica». La musica è arte e basta, non servono classificazioni. Con circa 20 anni di carriera alle spalle, Daniele si avvicina a questo mondo agli albori della sua adolescenza: «Avevo 13 anni ed ero molto attratto dai gadget elettronici. Lo sono sempre stato. Ero molto piccolo quando mi dissero che sono affetto da autismo: per me non è mai stato un problema – dice con serenità – non mi sono mai fatto condizionare. Ho sempre seguito le mie passioni, mi sono avvicinato ad un primo computer ormai vecchio stampo e ho iniziato a capire come funzionasse i programmi di produzioni musicale». Perché la musica Daniele l’ha sempre sentita parte di sé: nel pieno degli anni 90 ascoltava musica di continuo e poi ha unito le sue due passioni: «Ho capito come si usassero quei programmi, ho iniziato a studiarli – e continua per aggiornarsi e stare al passo – da qui nasce tutto». Nel 2015 il live a Tokyo: l’evento esordio di fronte al grande pubblico ma la sua voglia di conoscere e vedere il mondo deriva principalmente dal suo lavoro: «Sono manager marketing per un’agenzia di viaggi, da qui la passione per i viaggi ed in particolar modo per il Giappone. Ho suonato anche a Stoccarda, in Germania, nel Regno Unito e anche in Italia proprio a Pimonte – il suo paese natale – mi piacerebbe, in futuro, fissare delle date proprio in Italia e visitarla portando qui la mia musica». I concerti post covid sono ripartiti e Daniele è pronto a viaggiare, non ci sono date imminenti. Per ora lavora ad un progetto più grande: «Dopo tre CD prodotti, due compilation e il mio primo album esordio, sto lavorando al quarto: un’evoluzione della mai linea musicale, un rilancio. Non ho ancora fissato una precisa data di uscita, probabilmente il prossimo anno». Nell’attesa, per noi, un piccolo spoiler: sta lavorando alla produzione di alcuni singoli che usciranno su tutte le piattaforme streaming più conosciute. La musica, l’arte in tutte le sue forme, non conosce limiti, non conosce barriere e non ci sono vincoli. È quasi un’estensione dell’anima e porta a grandi cose per chi, come Daniele, ci crede e continua a farlo.
foto di Samael Creative
YOUNG
27 giugno 2023
Daniel Seven, una musica senza confini e un numero impresso nell’anima