Torre del Greco. Nel giorno dello sciopero dei trasporti – stop alle tratte di Baiano e Sarno, disagi lungo le linee per Sorrento e Torre Annunziata – i vertici dell’Eav replicano al sindaco Luigi Mennella e al suo «resoconto di viaggio» tra Torre del Greco e Castellammare. Si arricchisce di una nuova puntata il dibattito sulla «rivoluzione estiva» della Circum, già finita al centro di polemiche e proteste da parte di pendolari e addetti ai lavori. L’ultima in ordine di tempo firmata direttamente dalla fascia tricolore della quarta città della Campania, pronto a sperimentare sulla propria pelle gli effetti del «taglio» di 9 fermate tra Napoli e Sorrento con introduzione di una stazione di interscambio a Torre Annunziata: un’esperienza bollata come «allucinante» sia per i tempi di percorrenza – due ore e 18 minuti per andare e tornare da Castellammare – sia per i «servizi» offerti ai viaggiatori.
La replica dell’Eav
Le «contestazioni» del sindaco di Torre del Greco – la città maggiormente penalizzata dal piano di esercizio estivo della Circum – sono andate di traverso al presidente dell’Eav Umberto De Gregorio. Pronto a «zittire» il primo cittadino con una risposta al vetriolo: «Luigi Mennella dice che i treni erano affollati (lo sono da 60 anni, praticamente da sempre) e vecchi (sono vecchi da almeno vent’anni perché hanno 50 anni di vita, lo scopre ora?)», la premessa del pupillo del governatore Vincenzo De Luca prima di passarealla questione degli orari della sperimentazione: «Il sindaco dichiara due ore e un quarto per arrivare a Castellammare e tornare indietro a Torre del Greco – sottolinea Umberto De Gregorio -. Il tempo di percorrenza tra Torre Annunziata e Castellammare è di 40 minuti. Quindi senza sperimentazione e senza cambio treno, per andare e tornare, avrebbe impiegato 80 minuti, cui occorre aggiungere il tempo del cambio treno a Castellammare per tornare indietro con attesa di almeno 10 minuti, i ritardi che con il vecchio orario erano la prassi almeno nell’ordine di 15 minuti, il tempo del caffè di almeno quindici minuti. Totale 120 minuti. Quindi 2 ore. Lui ha impiegato due ore e 15 minuti. In sostanza i dati di Luigi Mennella confermano che la sperimentazione, da questo punto di vista, funziona».
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