Stanchi della limitata autonomia delle solite cuffie? Se siete alla ricerca di cuffie in-ear true wireless che (teoricamente) non si scaricano mai, le Phoenix di Urbanista hanno una custodia di ricarica che sfrutta l’energia solare o qualsiasi altra fonte luminosa.
Perfette per appassionati di musica attenti all’ambiente, si adattano bene al pop e alla musica elettronica.
Nella confezione di vendita, oltre ai due auricolari, ci sono la custodia di ricarica con cordino per il trasporto, un cavo USB-A/USB-C, gommini in silicone di tre dimensioni (piccoli, medi e grandi) per un comfort personalizzato, manuale e garanzia.
Auricolari e custodia sono realizzati con materiale plastico di buona qualità e sono disponibili in due colorazioni: Midnight Black e Desert Rose, entrambe con una finitura superficiale opaca.
Il design degli auricolari abbastanza familiare è semplice senza fronzoli. Il bocciolo arrotondato termina con un gommino in silicone, che si posiziona delicatamente all’interno del condotto uditivo. Sul lato esterno si trova uno stelo con il logo Urbanista e i controlli capacitivi.
Un doppio tocco su uno degli auricolari mette in pausa/riproduce il brano, tre tocchi sul destro fanno saltare al brano successivo, mentre tre tocchi sul sinistro tornano al precedente. È possibile attivare l’assistente vocale mediante una pressione prolungata a sinistra e attivare la modalità trasparenza con una pressione prolungata a destra. Durante le telefonate, un doppio tocco su uno degli auricolari risponde o termina la chiamata, mentre una pressione prolungata rifiuta le chiamate in arrivo.
Sul lato inferiore dello stelo sono posizionati i microfoni per le chiamate e i contatti dorati per la ricarica. All’interno degli auricolari, è presente un sensore che rileva la presenza nell’orecchio e spegne automaticamente gli auricolari quando vengono rimossi.
Con una classificazione IPX4, le cuffie sono resistenti al sudore e possono essere utilizzate senza problemi durante le attività sportive.
Ogni auricolare contiene un driver dinamico da 10 mm con una bassa impedenza di 15 Ω, ottima per l’utilizzo wireless. La risposta in frequenza dichiarata varia da 20 Hz a 20 kHz, risultando standard. La connessione avviene tramite Bluetooth 5.2, supportando i profili A2DP, AVRCP, HFP e HSP.
Per quanto riguarda le funzionalità aggiuntive, le cuffie hanno la cancellazione del rumore esterno sia passiva che attiva (ANC). Inoltre, la modalità trasparenza consente al suono esterno di entrare, così da poter ascoltare conversazioni o rumori ambientali senza togliere le cuffie. La connessione multipunto permette di collegarsi a più dispositivi contemporaneamente, consentendo, ad esempio, di ascoltare musica dal laptop e rimanere connessi allo smartphone per le chiamate.
Le cuffie hanno un’autonomia più che rispettabile di 8 ore, che può essere estesa a ulteriori 34 ore con una custodia completamente carica.
Quest’ultima è leggermente più grande rispetto alle custodie standard sul mercato, con dimensioni di 90 x 65 x 22 mm, a causa del pannello solare Powerfoyle presente sulla faccia posteriore.
In alto il coperchio incernierato si apre per rivelare gli alloggiamenti degli auricolari. Sulla faccia anteriore, troviamo un LED indicatore di batteria/associazione e un pulsante per ripristinare l’associazione, mentre sul bordo inferiore c’è una porta USB di tipo C, utilizzabile per caricare la custodia e gli auricolari in assenza di sufficiente luce.
Nel corso delle nostre prove i Phoenix si sono dimostrati affidabili come auricolari per l’uso quotidiano. Sebbene non siano adatti agli audiofili più esigenti, offrono un’ottima esperienza sonora per la maggior parte degli ascoltatori occasionali.
Urbanista ha impostato di default gli auricolari Phoenix con una resa sonora che enfatizza i bassi, gli alti bassi e gli alti superiori, generando una curva di equalizzazione a V. I medi risultano leggermente attenuati, ma il suono complessivo offre un buon palcoscenico e un posizionamento discreto degli strumenti.
Per l’ascolto quotidiano, si comportano bene, con i bassi moderatamente incisivi a volumi medi e bassi. A volumi più alti, si può riscontrare una leggera distorsione, soprattutto nelle frequenze basse, ma l’attacco degli strumenti, come chitarre e rullanti, rimane pulito anche a volumi elevati, senza distorsioni fastidiose.
Gli alti sono chiari e presenti, anche se alcuni utenti potrebbero percepire un certo affaticamento dopo ascolti prolungati.
In generale, le Urbanista Phoenix offrono un suono equilibrato che soddisferà la maggior parte degli utilizzatori. Scegliendo opportunamente i gommini, offrono un ottimo comfort e un’efficace isolamento sia passivo che attivo, così da essere perfetti anche in ambienti rumorosi come strade trafficate o locali affollati.
La connessione degli auricolari a una sorgente è operazione rapida e semplice, con una copertura di circa 10 metri senza ostacoli. La connessione rimane stabile e priva di interruzioni nel raggio d’azione.
Mediante l’app Urbanista Audio (disponibile per Android e iOS) è possibile passare tra le modalità Predefinita, ANC e Trasparenza, nonché scegliere tra vari preset EQ. L’app fornisce anche informazioni sulla velocità di ricarica in milliampere quando la custodia viene esposta alla luce solare o a una fonte luminosa. La ricarica risulta particolarmente efficiente all’aperto, sotto la luce diretta del sole, meno efficace in ambienti interni con luce artificiale.
Dal punto di vista della sostenibilità, la ricarica solare è un vantaggio notevole. Tuttavia, non abbiamo potuto testare così a lungo gli auricolari per rilevare eventuali effetti negativi sulla batteria costantemente sotto carica. È possibile che questo possa comportare una riduzione della durata della batteria rispetto al caso in cui è sottoposta a una ricarica convenzionale.
Le Phoenix di Urbanista sono attualmente in offerta su Amazon a 129 euro. Se state cercando un paio di auricolari da utilizzare in palestra o durante le vostre passeggiate, sono un’ottima scelta. Per chi è sensibile alle tematiche ambientali, il pannello solare sulla custodia è poi un valore aggiunto, che offre la possibilità teorica di ricaricare le cuffie senza mai avvicinarsi a una presa elettrica.
Gennaro Annunziata