Napoli. Dopo il grande caldo, una boccata d’ossigeno ci consentirà di affrontare la già rovente stagione estiva nel meglio dei modi. Da nord a sud, dopo le difficoltà degli ultimi giorni legate all’arrivo di un ciclone africano, sono in arrivo abbassamenti di temperature fino a tredici gradi.
Arriva direttamente dall’Atlantico in Italia una ‘ventata d’aria fresca’ che dopo due settimane di caldo estremo farà finalmente abbassare le temperature su valori più accettabili. Una tregua, dunque per l’afa che durerà almeno per i prossimi 10 giorni, con il termometro che registrerà mediamente massime di 34-35 gradi, fino a 13 in meno nelle regioni meridionali, rispetto alle settimane scorse. A confermare la discesa della colonnina di mercurio è anche la scomparsa delle città da bollino rosso nel bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute per le giornate di domani e venerdì. «Quello dei prossimi 10 giorni – spiega Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr – sarà un caldo senza eccessi, specialmente se paragonato al clima rovente dei giorni scorsi. Ad esempio in Sardegna le temperature potranno raggiungere i 37-38 gradi, nulla a che vedere con i 48 gradi registrati nell’isola la scorsa settimana ». L’abbassamento delle temperature, sottolinea il climatologo, è ‘merito’ dell’indebolimento dell’anticiclone africano in seguito all’afflusso di correnti atlantiche che si sono riversate prima sul Nord Italia, e poi anche a Sud. «L’aria fredda dal Nord Atlantico – spiega Gozzini – ha causato il cedimento del promontorio anti-ciclonico che è arretrato sulla parte settentrionale del continente africano. In pratica questa area di alta pressione si è appiattita sull’Africa del Nord e su parte del bacino del mediterraneo». I benefici dell’arrivo dell’aria fresca, secondo il climatologo, sono oltre all’abbassamento delle temperature, anche una diminuzione dell’umidità grazie ai venti di Maestrale. «Finalmente – rileva Gozzini – i valori notturni scenderanno sotto i 20 gradi, e si comincerà a poter riposare ». All’orizzonte, oltre alle temperature più basse, non si intravedono inoltre grandi instabilità. «I prossimi giorni – osserva – sembrano giorni ‘tranquilli’ dal punto di vista meteorologico, con possibili fenomeni di breve durata relegati alla Pianura Padana e all’arco alpino”. “Nel corso della giornata – afferma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www. iLMeteo.it – un flusso di aria fresca Nord Atlantica riuscirà a penetrare sul nostro Paese in forma più decisa, dando luogo ancora a dei focolai temporaleschi, anche se limitatamente ad alcuni tratti del Nordest e, nel pomeriggio, a parte del Centro, specie sui rilievi e sul comparto adriatico ». L’abbassamento delle temperature è ‘certificato’ anche dal bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute. Oltre ai bollini rossi, spariscono anche quelli arancioni (rischio salute dovuto al caldo per i più fragili), con l’eccezione di Perugia ma solo venerdì. I bollini gialli (stato di pre-allerta per ondate di calore) prevalgono di gran lunga tra le 27 città prese in considerazione dal bollettino Domani sono ben 19 (Ancona, Bari, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo), venerdì sono 18 (fa eccezione, come detto, il capoluogo umbro). Ma ci sono anche città con il bollino verde, dove il rischio caldo è pari a zero per tutta la popolazione. Domani e venerdì lo saranno Bologna, Brescia, Genova, Milano, Torino, Trieste, Venezia e Verona. Un andamento dovuto probabilmente anche al maltempo che peraltro oggi si sta per esaurire al Nord.
Allerta per gli anziani
In attesa di un abbassamento delle temperature resta alta l’attenzione sui territori per fronteggiare le ondate di calore. Molte le richieste di aiuto arrivate ai pronto soccorsi negli ultimi giorni a causa delle continue sollecitazioni, soprattutto tra gli anziani, per i malori legati al caldo record figlio del ciclone africano. A Torre del Greco nasce addirittura uno sportello nell’ospedale cittadino per affrontare i disagi legati al caldo.
Un ambulatorio per fronteggiare le emergenze legate al caldo e gestire i “codici calore” così indicati dal ministero della Salute. Tutto all’interno di un ospedale pubblico. È quello istituito dall’Asl Napoli 3 Sud al Maresca di Torre del Greco, con la collaborazione dei medici di base. Fino al 27 agosto – ma il servizio potrebbe essere prorogato, a seconda sia delle condizioni climatiche sia della favorevole accoglienza da parte degli utenti – in forma sperimentale i medici saranno chiamati a gestire i turni da dodici ore quotidiane, sette giorni su sette, nei quali sarà attivo l’ambulatorio, negli altri orari, di norma meno caldi, sarà comunque operativa la guardia medica. Un’intesa nata nei giorni scorsi da un accordo stipulato tra il direttore generale dell’azienda sanitaria con sede proprio a Torre del Greco, Giuseppe Russo, e il presidente provinciale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Vincenzo Schiavo. «È una delle forme che risponde alla mia idea di supporto del territorio alle attività degli ospedali – afferma Russo -. Se in tutti i nostri nosocomi abbiamo attivato i percorsi per gestire i cosiddetti ‘codice calore’, al Maresca, grazie al supporto dei medici di base, siamo andati oltre, istituendo un ambulatorio nelle vicinanze del pronto soccorso che ogni mattina e pomeriggio sarà chiamato a prestare le opportune cure agli utenti che si recano al pronto soccorso per ragioni riconducibili al caldo». «Si è data priorità ai colleghi – prosegue Schiavo – senza altri incarichi e che quindi potevano assicurare una maggiore disponibilità complessiva. Si parte con la sperimentazione di un mese, ma siamo pronti a rinnovare l’intesa e ove necessario anche ad implementarla».