Una bella partita che riconcilia col gioco del calcio. Turris e Benevento si sfidano in un Liguori caldo e appassionato e danno vita a una sfida a campo aperto che la Turris vince con coraggio e bellezza. Pur priva del bomber Marotta, una vera garanzia per un campionato come quello di Lega Pro, il Benevento mette in mostra un Camillo Ciano non ancora al meglio ma che, in posizione di falso nueve, mette apprensione al reparto difensivo corallino. La linea difensiva della Turris con un Cocetta attento e prezioso tiene sempre bene le folate offensive dei sanniti. Bellissima la prima frazione di gioco al Liguori. Inizia meglio il Benevento, che forse approfitta di un pizzico di emozione dei padroni di casa e si porta in vantaggio su sviluppi di palla inattiva. Nulla può Fasolino sul tap-in di Plastina che a porta vuota conduce i sanniti al vantaggio. Ma la Turris non demorde e continua ad attaccare. Caneo ha costruito una squadra veloce che sul sintetico del Liguori mette in difficoltà la blasonata avversaria. Corallini che ci provano sulla sinistra e trovano l’episodio per rientrare in partita con un rigore determinato da un tocco di mano in area su tiro di Cum e realizzato da Maniero. Lo stesso Cum, imprendibile sulla fascia per Benedetti, solo tre minuti più parti trova il gol del sorpasso con un’azione in fotocopia. Il Benevento reagisce e nel complesso sfiora il gol in altre due occasioni, ma la Turris se la cava anche con un pizzico di fortuna e chiude in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa Ferrante del Benvento si rende subito minaccioso con un diagonale violento che termina di poco alto sulla traversa. Ma la Turris molto più in fiducia nella ripresa. I corallini sfiorano ancora il 3-1 con sassata pazzesca di Franco da fuori area che si stampa sulla traversa. Poi un filtrante intelligente di Giannone che per poco non riesce a lanciare Contessa a tu per tu con il portiere e qualche minuto più tardi Nocerino sfrutta una sponda di testa di Maniero e brucia Capellini in area, ma si fa ipnotizzare da Paleari a pochi passi dalla porta. Il Benevento ci prova mettendo dentro anche Ferrante che si divora un gol a pochi passi dalla porta. Con i due attaccanti il Benevento appare più pericoloso anche se le azioni migliori arrivano sempre da calci piazzati. Nel finale i sanniti restano in dieci a causa dell’infortunio muscolare di Ciano: cambi esauriti e inferiorità numerica. Alla fine arriva anche il bellissimo 3-1 di D’Auria con un tiro a giro che non lascia scampo a Paleari.
Vincenzo Lamberti