Una vittoria subito convincente per la Juve Stabia contro il Monterosi. Per la serie “chi ben comincia è a metà dell’opera”. La squadra di Guido Pagliuca ha legittimato la vittoria con una prestazione importante e autoritaria. L’allenatore, insomma, alla vigilia aveva detto di guardare soprattutto la prestazione e può essere soddisfatto. In un colpo solo Pagliuca ha anche messo fine a un tabù, quelle delle vittorie esterne. La Juve Stabia, infatti, non vinceva lontano dal Menti dal 29 gennaio quando la squadra affidata al traghettatore Lucenti, prima dell’arrivo di Pochesci, aveva battuto la Viterbese 1-0 con un gol di Silipo. Allora, la Juve Stabia stava attraversando un momento delicato dopo l’esonero/dimissioni di Leonardo Colucci dopo la sconfitta di Monopoli. Quella vittoria era stata illusoria perchè con la gestione Pochesci le Vespe hanno avuto un rendimento catastrofico culminato con l’esonero dello stesso e l’arrivo di Novellino da marzo. Stavolta è diverso. Sarà perchè si tratta della prima di campionato. Ma in 90’ quello che ha fatto vedere la squadra di Pagliuca sembra aver già spazzato via le delusioni dell’ultima stagione. Rispetto alla vecchia Juve Stabia impacciata e sterile in fase realizzativa quella di Pagliuca, invece, sembra di tutt’altra pasta. Probabilmente era dalla gestione Padalino che la Juve Stabia non giocava una partita di questo tipo. Partita condotta dal primo al novantesimo concedendo poco al Monterosi e poi trame di gioco sviluppate e partite quasi tutte dai piedi di Leone. Una delle sorprese in positivo della prima di campionato. Alla Juve Stabia è mancato un regista dai piedi buoni dai tempi di Calò. Negli ultimi anni il ruolo è stato di Berardocco ma rispetto a Leone il calciatore del Giugliano non ha mai avuto la stessa rapidità d’esecuzione preferendo giocare sempre in orizzontale con una soluzione letta e riletta. La tifoseria stabiese ha apprezzato l’ardore e la gara disputata a Teramo dalla Juve Stabia che riconcilia col calcio dopo tanti bocconi amari mandati giù. Lovisa e Pagliuca fanno bene a vestire i panni di pompieri predicando umiltà e testa bassa per non alimentare facili entusiasmi. Del resto l’obiettivo dichiarato dalla società è quello della salvezza in un campionato che quest’anno si annuncia più competitivo del solito. Ora c’è la prova derby di lunedì contro l’Avellino dell’ex Rastelli. Una gara attesa e che regalerà sicuramente spettacolo al Menti visto il valore della rosa irpina, tra le favorite per la promozione anche se ha steccato all’esordio perdendo contro il Latina al Partenio-Lombardi.
SPORT
6 settembre 2023
Juve Stabia, finito il tabù trasferta dopo otto mesi