Prima il miracolo, poi la rete. No, non è un calciatore di movimento. Il protagonista di questa storia porta il nome di Ivan Provedel, portiere della Lazio col vizio del gol. Era già successo nel 2020 ai danni dell’Ascoli, quando l’estremo difensore vestiva la casacca della Juve Stabia. In quella occasione la rete decretò il pareggio finale. Quella di ieri, che ha portato la Lazio al pareggio finale con l’Atletico Madrid, è dunque la seconda rete in carriera per Provedel. L’attuale preparatore dei portieri della Juve Stabia, Amedeo Petrazzuolo, ha allenato lo stesso Provedel nella stagione 2019/2020. E proprio sul gol siglato ieri dall’estremo difensore ha dichiarato: «Non guardavo la partita, poi mio figlio mi ha riferito del gol di Ivan. Vedendo il replay ho rivissuto i momenti di quell’Ascoli-Juve Stabia in cui segnò in maniera simile. Ho notato il suo sguardo, ha fatto la stessa espressione». E proprio su quel 7 febbraio 2020, Petrazzuolo ci ha raccontato: «Io vivo tanto la gara. Se il portiere sbaglia è come se avessi sbagliato io, se para mi esalto come se avessi parato io. Quando fece gol all’Ascoli fu un momento indescrivibile, un vortice di emozioni e una gioia immensa. Tra le altre cose, c’è da dire che in allenamento, io, personalmente, non uso sagome. Quando ci esercitiamo sulle palle alte, un portiere sta in porta e gli altri tre devono attaccare la palla e fare gol. Magari lo avrà aiutato». Prima di approdare alla Juve Stabia, Provedel veniva da una difficile esperienza a Empoli e da un grave infortunio. Petrazzuolo svela un aneddoto su quell’annata: «Con Caserta (Fabio n.d.r.) si prediligeva la costruzione dal basso. Branduani e Russo erano tra i portieri con più palloni giocati. Quando è arrivato Ivan, che era già bravo con i piedi, continuammo su quella strada e lui ebbe modo di migliorarsi. Credo che l’esperienza con noi lo abbia formato tanto e lui è rimasto molto legato all’ambiente». Infine, chiude Petrazzuolo: «Ivan è un ragazzo fantastico. Un professionista serio e preciso, attento ai dettagli. Non ama mettersi in mostra ma è sempre pronto a farsi in quattro per il compagno e per la squadra, il suo rendimento non mi sorprende, sapevo sarebbe arrivato a questi livelli». La rete dell’ex portiere della Juve Stabia ha fatto il giro del mondo, conquistando spazio su tutti i quotidiani internazionali, anche per l’importanza della partita. I biancocelesti affrontano l’Atletico Madrid nella sfida valida per il primo turno dei gironi di Champions League. Al 29’ l’Atletico passa in vantaggio grazie alla rete di Barrios, che complice una deviazione dello sfortunato Kamada, trafigge Provedel. La sfortuna è una giostra e il tempo sarà amico, ma questo i laziali non possono saperlo. Provvidenziale è infatti l’intervento di Provedel e il gioco di parole rende bene l’idea di quanto sventato: al 71’ Llorente serve Lino nel cuore dell’area che colpisce a botta sicura. Provedel si avventa sul tiro e salva clamorosamente la porta. Il tempo scorre e la Lazio non riesce a trovare la rete del pareggio. Serve un episodio. Calcio d’angolo battuto da Cataldi, schermato dalla difesa dell’Atletico. E’ salito anche Provedel. La palla finisce nuovamente tra i piedi del centrocampista laziale che serve Luis Alberto. Lo spagnolo alza la testa e vede il taglio del portiere sul secondo palo. Spizzata di testa e palla che finisce alle spalle di Oblak. Uno scatto emblematico. Il gol di Provedel entra nella storia. A distanza di più di dieci anni un portiere torna a segnare in una competizione europea. La rete è di grossa caratura: un taglio nel cuore dell’area da attaccante puro, all’ultimo respiro, all’ultimo pallone giocabile della gara. Al momento dello stacco il tempo è sembrato quasi fermarsi. «Ho studiato da Immobile. Luis Alberto spesso la mette sul secondo, era l’unico spazio vuoto», dichiarerà Provedel ai microfoni dei giornalisti al termine del match. Intanto l’Olimpico si trasforma in una bolgia. I tifosi impazziscono e le emozioni sono forti anche per chi guarda da casa, come Petrazzuolo che appena tre anni fa lavorava sodo per forgiare il suo talento. Anche nell’area di rigore avversaria.
CRONACA
21 settembre 2023
Il gol di Provedel non sorprende Petrazzuolo: «Alla Juve Stabia si allenava anche a segnare»