“Politiche di sviluppo locali fallimentari”:questa una delle motivazioni della disparità tra Nord e Sud nel corso degli ultimi 20 anni. A sostenerlo è la Fisac Cgil, la quale specifica come al Sud manchino 3,4 miliardi di euro solo nel territorio degli investimenti pubblici.
“Nel Mezzogiorno, precisa la Fisac Cgil, mancano quasi tre milioni di occupati per raggiungere il tasso di occupazione del Centro Nord. Emerge solo il nuovo triangolo industriale, formato dalle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, mentre nel Mezzogiorno si registra il crollo della produzione industriale, con uno shift occupazionale e produttivo verso servizi a basso valore aggiunto.”
Nel settore manifatturiero il salario medio lordo annuo per un addetto al centro nord è pari 29,3 mila euro rispetto 21,8 mila euro nel Mezzogiorno, nel settore del Turismo, invece, è di 11,8 mila contro 9,5 mila. Anche per i neo laureati la situazione è praticamente la stessa.
Il salario medio netto mensile a 1-5 anni dalla laurea in discipline economiche, giuridiche e sociali è al centro nord pari a 1.201 euro mentre nel Mezzogiorno 1.096 euro. Divaricazioni che sottendono un ulteriore dato: gli occupati che sono alla ricerca di un’altra occupazione sono il 14,6% nel Centro Nord e il 28,3% nel Mezzogiorno.