Torre del Greco. Agente della polizia municipale picchiato a colpi di casco: l’aggressore è già libero. E’ il primo verdetto del giudice monocratico Emma Aufieri del tribunale di Torre Annunziata per G.D.F., il 34enne – volto già noto alle forze dell’ordine del territorio – arrestato davanti all’istituto comprensivo De Nicola-Sasso con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
A meno di 48 ore dal raptus di follia all’ingresso della scuola, l’uomo – inizialmente sottoposto agli arresti domiciliari e assistito dall’avvocato Antonino Baldinelli – è comparso in aula per il processo con rito direttissimo.
Davanti al magistrato del palazzo di giustizia di via Nazionale sono stati gli uomini in divisa agli ordini del comandante Salvatore Visone – intervenuti sul posto in soccorso dei due colleghi – a ricostruire l’episodio di violenza andato in scena davanti a centinaia di bambini. A partire dall’invito del vigile urbano – alla vista di uno scooter con quattro persone in sella, i due genitori e due bambini – a fare scendere i minori per non incorrere in una salata sanzione fino alla rabbiosa reazione dell’uomo, pronto a impugnare il proprio casco e a colpire l’agente di polizia municipale alla testa prima di fuggire via in direzione di via San Giuseppe alle Paludi.
Dove, a distanza di una manciata di minuti, era stato rintracciato e bloccato dai vigili urbani. Durante i successivi accertamenti i vigili urbani avevano scoperto che il motociclo su cui viaggiava G.D.F. era sprovvisto di copertura assicurativa e di revisione e lo stesso conducente non fosse in possesso della patente di guida perché revocata. Uno «scenario» complessivo capace di convincere il pubblico ministero di udienza a chiedere la conferma degli arresti domiciliari (con braccialetto elettronico) fino alla conclusione del procedimento giudiziario.
Di parere diverso, invece, il giudice monocratico Emma Aufieri: ascoltata l’arringa del difensore del 34enne, il magistrato ha ordinato il «semplice» obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte alla settimana. In pratica, già a partire da oggi G.D.F. – fino a metà ottobre, quando sarà definito il processo – potrebbe tornare ad accompagnare i figli a scuola, magari tutti insieme in sella allo scooter.
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