Spettacolo al Maradona tra Napoli e Real Madrid con gli azzurri che escono sconfitti nel punteggio (3-2) ma non nel gioco espresso. Decidono le individualità dei blancos, gli errori azzurri ed uno sfortunato autogol di Meret che mette in gol un pallone che prima sbatte sulla traversa su un missile di Valverde, poi rientra in campo tocca la nuca del portiere e finisce la sua corsa in gol. Una partita spettacolare al Maradona, ma alla fine del primo tempo è davanti il Real 2-1. La squadra di Garcia parte bene e spinge, ma anche i blancos (oggi in nero) si rendono pericolosi. La prima chance è per Rodrygo, ma a sbloccare è Ostigard di testa, sfruttando una precedente uscita a vuoto di Kepa. A quel punto, però, sale il Real. Prima Bellingham sfrutta una brutta palla persa da Di Lorenzo per mandare in porta Vinicius. Poi si mette in proprio con uno spettacolare gol per l’1-2. Il Napoli non molla e Osimhen sfiora il pari di testa nel finale di tempo. La partita resta apertissima. Il Napoli pareggia al 50′ su calcio di rigore: mani di Nacho che ha chiuso in area su Osimhen. Il capitano del Real entra in scivolata, ma la palla lo colpisce sul braccio. Dal dischetto va Zielinski per il 2-2. Dopo due minuti boato di illusione del Maradona: Kvara punta, si accentra e calcia, colpendo l’esterno della rete sul primo palo di Kepa. Illusione ottica del gol per mezzo stadio. Al 57′ palla gol Napoli: Zielinski viene liberato al tiro dal limite, centralmente: gran botta (non troppo angolata) e parata di Kepa. Il Napoli c’è. Al 74′ Real vicino al gol: Azione avvolgente dei blancos: Vinicius arriva al tiro dal centro destra dell’area trovando una bella risposta di Meret. Ancor più pericoloso il tap-in di testa di Bellingham col portiere azzurro ancora a terra: palla larga. La pressione del Real si concretizza al 78′ con il gol del vantaggio missile dalla lunga distanza di Valverde che sbatte sulla traversa, tocca la testa di Meret ed entra in rete per il 3-2 dei Blancos.