Sorridono i conti della partecipata Ambiente Reale, l’azienda che gestisce la raccolta differenziata nel comune vesuviano. Il bilancio del 2022 è stato chiuso con un utile che supera i 50mila euro, centesimo più centesimo meno, confermando quanto di buono era stato fatto dalla precedente gestione commissariale, conclusasi con le dimissioni di Nunzio Ariano. Il superamento dei debiti, che nella fase più drammatica avevano raggiunto i 2 milioni di euro, consente all’attuale commissario straordinario Giampiero Perna di proseguire negli investimenti inquadrati nell’ottica di un miglioramento del servizio. Tra i primi provvedimenti, l’acquisto dei sacchetti per la differenziata che saranno distribuiti a breve all’utenza. Le buste consentiranno una più efficiente gestione della raccolta, oltre che favorire i controlli tesi al rispetto del conferimento dei rifiuti in base al calendario e alla tipologia. Se la precedente amministrazione aveva dato la priorità ai bilanci dell’azienda speciale, il nuovo esecutivo Di Lauro sta puntando a migliorare il servizio nel tentativo di aumentare la percentuale della differenziata, ferma di poco sopra del 50%.
C’è un’altra criticità sulla quale l’amministrazione, in particolare l’assessore al ramo Ida Trito, sta cercando di mettere una toppa. Riguarda il fenomeno degli sversamenti illegali degli ingombranti. Di recente, un cittadino è stato denunciato dagli agenti della Polizia Locale di Boscoreale per reato ambientale, sversamento, trasporto di rifiuti pericolosi e abbandono.
L’individuo è stato individuato grazie agli occhi elettronici presenti in città. Dalle immagini raccolte dalla videosorveglianza si vede infatti un uomo fermarsi con un tre ruote lungo via Gesuiti, all’esterno dell’isola ecologica e lì fuori abbandonare un vecchio frigorifero e rifiuti di vario genere. L’episodio risale a mercoledì 4 ottobre poco prima delle 13,00. Le immagini di videosorveglianza in dotazione all’isola ecologica hanno ripreso tutta la scena e, soprattutto, hanno consentito di dare un volto e un nome al responsabile. Ma per contrastare il fenomeno su tutto il territorio serve una svolta per la videosorveglianza.
Stando a quanto si apprende, manca solo il collaudo per accendere gli “occhi elettronici” sulla città. Il progetto denominato “Boscoreale 4.0” è stato finanziato nell’ambito del piano integrato di sicurezza urbana: 50 telecamere di cui 39 di ultimissima generazione, che saranno installate nelle zone maggiormente a rischio, dalle piazze alle aree periferiche. Particolare attenzione sarà data anche alle aree urbane del centro, tra cui piazza Pace che negli ultimi tempi è diventata il cuore della movida boschese. L’obiettivo è creare una rete capillare per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di illegalità presenti sul vasto territorio, dagli episodi di microcriminalità all’annoso fenomeno dello sversamento dei rifiuti.
CRONACA
18 ottobre 2023
Boscoreale. Conti in positivo per l’Ambiente Reale