Dopo la sosta dovuta agli impegni delle nazionali, il Napoli sabato 21 ottobre tornerà in campo alle ore 15 contro il Verona. Il match si disputerà allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, tempio storico degli scaligeri dove i partenopei sono caduti più volte. Già nel lontano 1987, precisamente il 13 aprile il Napoli di Maradona perse 3-0 contro i gialloblù in una gara che sembrava poter mettere a rischio lo scudetto poi vinto circa un mese dopo. Da quel momento le due tifoserie che non si erano mai state simpatiche hanno cominciato proprio ad odiarsi con i veronesi che sono stati ed ancora oggi sono tra quelli che colpiscono di più il popolo napoletano con cori razziali e territoriali. Negli anni tra le due compagini di pubblico ci sono stati molti scontri sia a Napoli che nel capoluogo veneto come accaduto ad agosto 2022 dove fu organizzata una vera e propria trappola ai supporters partenopei. Insomma una rivalità storica durata anche negli anni della Serie B, tornata di moda poi da quando nel 2013 l’Hellas è rientrato nella massima serie. Nonostante i diversi obiettivi che vedono ormai gli azzurri presenziare da anni nelle zone più alte della classifica di Serie A mentre invece il club di Setti lotta ogni stagione per rimanere nella categoria, le sfide tra i due club non hanno avuto quasi mai risultato scontato. Già a marzo 2015, durante il secondo anno del nuovo corso del Verona nella massima serie il club partenopeo venne sconfitto in trasferta per 2-0, sconfitta che tolse punti fondamentali alla squadra dell’allora tecnico Benitez nella corsa alla qualificazione per la Champions League. Per ben sei anni di fila poi ci sono state solo vittorie da parte del Napoli fino al 24 gennaio 2021 quando gli azzurri, allenati da Rino Gattuso caddero al Bentegodi per 3-1. Sempre nel corso dello stesso campionato i gialloblù riuscirono a fermare ancora i partenopei, questa volta allo Stadio Diego Armando Maradona sul punteggio di 1-1. Pareggio che costò caro alla squadra di casa che a causa di quei due punti persi dovette rinunciare alla possibilità di giocare l’anno successivo la Champions League. Una sfida fatale anche per l’ex allenatore azzurro Gattuso che con quella gara concluse la sua avventura sulla panchina del Napoli, sostituito poi come ben si sa da Luciano Spalletti. Partita di grande importanza è stata anche quella dell’ultimo campionato, disputata il 15 agosto 2022, sfida terminata con il punteggio di 2-5 per gli azzurri, vittoria che diede inizio alla grande cavalcata azzurra coronata poi dalla vittoria dello Scudetto 9 mesi dopo. In totale sono stati 88 gli incontri tra le due squadre comprese anche le partite di Coppa Italia, 44 vittorie per il Napoli, 26 pareggi e 18 sconfitte. Anche questo match potrebbe risultare fondamentale per altri motivi, uno su tutti sicuramente il destino di Rudi Garcia legato inevitabilmente a questa partita. Spartiacque decisivo allora per il tecnico francese che qualora dovesse incombere in un nuovo risultato negativo, accompagnato ovviamente da una prestazione dello stesso calibro potrebbe nuovamente essere messo in discussione e stavolta probabilmente definitivamente. E dopo questa gara si capirà di più anche per il futuro di Garcia e del suo staff.
SPORT
19 ottobre 2023
Gli azzurri a Verona, crocevia del torneo prima della Champions