A San Giuseppe Vesuviano dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dell’ amministrazione Catapano, si lavora per le alleanze in vista delle prossime amministrative. E se quello che resta intorno all’ex sindaco rischia di divididersi in più tronconi, da parte delle ex forze di opposizione nasce una solida alleanza tra i gruppi facenti capo a Nello De Lorenzo (coordinatore dell’area Ivan Casillo), Luigi Moccia (coordinatore dell’area Antonio Agostino Ambrosio) e Antonio Borriello (coordinatore dell’area dem). Un’intesa sostenuta fortemente da De Lorenzo, nella passata consiliatura uno dei più agguerriti rivali dell’ex primo cittadino.Le elezioni comunali a San Giuseppe si terranno il 9 giugno prossimo.
Come si sta organizzando il gruppo di cui lei è coordinatore?
“Si tratta di quell’area politica che ha sostenuto nelle passate elezioni il dottor Ivan Casillo con cui abbiamo condiviso l’opposizione alla seconda amministrazione Catapano culminata con lo scioglimento per infiltrazioni. Quest’area è composta da uomini e donne che sentono l’esigenza di dare un contributo alla propria città, alla Res pubblica”.
Quali sono secondo lei le priorità da inserire nel programma politico in campo urbanistico per la città?
“In campo urbanistico ci sono due cose prioritarie e cioè adottare il Puc e dotare il Paese di un’area industriale”.
Lei è stato il promotore della nascita della pista ciclabile i cui lavori , stranamente, sono fermi. Cosa deve fare in merito la prossima amministrazione comunale?
“Per quanto concerne la ciclabile sarebbe proprio il caso di completare i lavori per metterla a disposizione dei cittadini e proporremo anche di progettare la copertura dell’Alveo Capocresti per aumentare la qualità della vita dei nostri concittadini. La copertura andrebbe ad incrociare la ciclabile per poi inerpicarsi in montagna creando un prolungamento fino ai sentieri che portano al Vesuvio”.
Cosa si intenderà fare per l’edilizia scolastica, visto che I diversi cantieri sono bloccati da tempo?
“Per le scuole è necessario completare tutte le opere in itinere in tempi molto più rapidi già solo questo potrebbe bastare per dare un po’ di normalità ad un mondo che la passata amministrazione ha messo in ginocchio”.
Quali sono i progetti per rendere più vivibile la città?
“Per rendere più vivibile la città bisognerebbe mettere mano al Piano urbano del Traffico e la prossima amministrazione lo farà ascoltando i cittadini e soprattutto il comando dei Vigili Urbani, sarà necessario ristabilire il decoro urbano specie nelle periferie e soprattutto sensibilizzare il senso civico dei cittadini attraverso progetti in collaborazione con il mondo scolastico”.