Salerno raccoglie grandi numeri nell’ambito del riciclaggio. Sono state raccolte oltre dieci tonnellate di rifiuti in mare dai pescatori, i quali hanno poi hanno seguito le giuste procedure per lo smaltimento, andando a recuperare i materiali riciclabili. E’ questo il risultato ottenuto nel comune di Salerno dagli addetti della cooperativa “Salerno Pesca”, impegnata nel progetto “Blu Mater” di Unci Agroalimentare.
Precisamente 7.130 sono i chilogrammi di rifiuti indifferenziati raccolta e 3.250 i rifiuti plastici, i quali verranno poi trasformati in materia prima seconda, prelevati e registrati dall’azienda incaricata della raccolta e dello smaltimento di quanto è stato conferito nel corso delle operazioni del progetto, nei cassonetti appositamente installati sulla banchina del porto della città campana.
Da quest’esperienza, viene sottolineato “potrà fare da battistrada ad una organizzazione istituzionale del servizio, soprattutto dopo la campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto gli addetti ai lavori del settore, sulle ricadute negative dell’inquinamento e sulla necessità di interventi specifici, che d’altra parte i pescatori hanno potuto da tempo constatare sul campo e rispetto ai quali si sono sempre dimostrati attenti.”
Il progetto “Blu Mater” insieme al monitoraggio effettuato sulla tipologia dei rifiuti, sulle criticità e sulle operazioni di raccolta, costituiranno una base concreta, con presupposti scientifici, per definire strumenti di azione utili anche per il resto del Paese ed un riferimento per individuare le principali fonti di inquinamento.