Torre del Greco. Contributi a pioggia per le associazioni del territorio pronte a sostenere l’amministrazione comunale nella lotta agli incivili dei rifiuti. E’ l’ultima iniziativa promossa dalla squadra di governo cittadino guidata dal sindaco Luigi Mennella per fronteggiare le croniche criticità della Nu all’ombra del Vesuvio: a meno di un mese dalla partenza della raccolta mono-frazione promossa dall’assessore Antonio Ramondo, la giunta di palazzo Baronale traccia le basi per il ritorno delle «guardie ambientali» a Torre del Greco.
Il primo step
Le linee di indirizzo sono state dettate attraverso un apposito provvedimento approvato durante l’ultima seduta dell’esecutivo cittadino. Chiari gli obiettivi della coalizione uscita vincitrice dalle ultime elezioni: favorire l’informazione e l’educazione dei cittadini circa le modalità e il corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti; adottare strategie di prevenzione nei confronti dei cittadini che arrecano danno all’ambiente, all’immagine e al decoro del territorio comunale; vigilare, controllare e accertare, con dovere di segnalazione alla polizia municipale e in coordinamento con gli stessi vigili urbani, le violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali relative in via prioritaria a deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Su questi presupposti è stato messo nero su bianco lo schema di convenzione per la disciplina dei rapporti tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato per le attività di vigilanza legate alla raccolta differenziata e – in generale – a tutto ciò che attiene il «mondo dei rifiuti». Da questa provvedimento scaturirà poi un apposito «avviso – si legge nell’atto licenziato dall’esecutivo – per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte delle associazioni».
Il rimborso mensile
La convenzione che andrà a regolare i rapporti tra l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio che si occuperanno dei compiti stabiliti dall’ente di palazzo Baronale è composta da un totale di nove articoli. Sarà stabilito il numero minimo di volontari che quotidianamente saranno impegnati nelle iniziative legate alla vigilanza ambientale. «Per lo svolgimento delle attività – viene sottolineato all’interno del provvedimento – non c’è alcun onere per l’amministrazione comunale». Tuttavia, trattandosi di attività rientranti nel terzo settore, sarà riconosciuto un contributo a titolo di «rimborso spese» il cui importo massimo «potrà essere pari a 150 euro mensili per ogni figura coinvolta. Tale cifra concorrerà all’erogazione di 1.500 euro mensili per ogni associazione interessata al progetto». In pratica, ogni associazione – presumibilmente le stesse già convocate dall’assessore Antonio Ramondo durante la fase pre-organizzativa del nuovo piano di raccolta dei rifiuti – potrà mettere in campo dieci «volontari» a 150 euro al mese per contribuire a migliorare le percentuali di differenziata e a ripristinare le condizioni minime di decoro urbano nella quarta città della Campania.
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