Circa cinquemila firme per far sentire la propria voce e opporsi ai tagli dei treni della Circumvesuviana decisi la scorsa estate e «stabilizzati» anche per la fase invernale. «Non è soltanto una richiesta per ottenere più treni dopo il programma degli orari entrato in vigore qualche mese fa, da oggi alla Regione Campania chiederemo anche di inserire nel contratto di servizio i parametri di qualità», dai referenti delle associazioni ai pendolari: la voce è dei tanti che utilizzano i treni Eav per spostarsi ogni giorno. Ieri a Ottaviano la consegna della petizione al vicesindaco Napolitano, un modo per includere le istituzioni nella protesta che da mesi i gruppi portano avanti e che ora necessita di un passaggio in più. «La nostra manifestazione è quella di tanti genitori o di tanti lavoratori che da questo nuovo programma di esercizio sono stati fortemente danneggiati. Ci sono studenti che hanno “perso” i treni di riferimento per recarsi a scuola, professionisti che utilizzavano il trasporto pubblico locale per recarsi in ufficio e oggi devono fare i conti con le difficoltà che il programma varato la scorsa estate, e in gran parte confermato anche per l’autunno, comporta». Nasce da qui, dall’esigenza di farsi sentire e di portare il proprio appello anche ai vertici dell’Eav, la raccolta firme promossa in queste settimane e che ha visto protagoniste le associazioni del territorio, ma anche semplici cittadini che hanno «sposato» la causa. Dal territorio vesuviano, alla penisola sorrentina: la battaglia per una Circumvesuviana più funzionale ai pendolari è diventata territorialmente trasversale. «Anche per questo abbiamo deciso di coinvolgere le istituzioni, al di là del colore politico», hanno spiegato i promotori dell’iniziativa. Ieri mattina presso la sala D’Ascoli della biblioteca di Ottaviano sono intervenuti Marcello Fabbrocini, presidente Comitato Civico A.Cifariello; Giovanni Berritto, Presidente Federconsumatori Campania; Antonio Gallozzi Responsabile Mobilità Legambiente Campania; Salvatore Ferraro, Responsabile gruppo Pendolari Circumvesuviana – Eav; ed Enzo Ciniglio fondatore gruppo pendolari “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”. «Questa firme rappresentano il segnale che c’è una necessità di una mobilità funzionale e funzionante su tutto il territorio. Altro che tagli bisognerebbe incentivare l’uso del trasporto locale, proponendo più corse. La cosa va vista anche da un punto di vista ambientale». In sala anche Eugenia Di Leva, che da pendolare si è trasformata in una delle più appassionate promotrici dell’iniziativa, soltanto dalla penisola sorrentina – uno dei territori “favoriti” da questo nuovo programma di orari dei treni – sono arrivate 1700 firme. «Questa non è soltanto la battaglia del Vesuviano, ma è di tutti i territori attraversati dalla Circumvesuviana».
CRONACA
24 novembre 2023
Tagli alle corse e scarsa qualità del servizio, 5mila firme contro i disagi Circum