Da Picerno a Picerno. Ne è passata di acqua sotto i ponti. In questi 130 giorni la Juve Stabia sta dominando il girone a suon di prestazioni esaltanti. L’ultima proprio a Picerno, dove la capolista ha superato 2-0 i secondi della classe coi gol di Piscopo e Meli.
Eppure quell’amichevole del tredici agosto aveva sollevato qualche allarme. Il Picerno vince 2-0 segnando le due reti nel primo tempo.
Juve Stabia di Pagliuca rimandata e sicuramente ancora in rodaggio con in più l’attenuante di essere una squadra rifondata a differenza dei lucani, che hanno inserito pochi ritocchi su un gruppo che aveva chiuso il campionato al quinto posto. In questi centotrenta giorni, però, è venuto fuori ciò che di immenso sta facendo la Juve Stabia di Pagliuca. Una squadra capace di stare in testa per l’intero girone d’andata in barba ai pronostici. Riuscendo a zittire domenica dopo domenica tutti i detrattori che pronosticavano un crollo prima o poi. Il crollo non soltanto non c’è stato ma la Juve Stabia ha alzato sempre più l’asticella. Settimana dopo settimana. Un primato che non è casuale ma costruito sulle certezze che Pagliuca ha saputo dare ai calciatori. E non solo. L’allenatore toscano è un grande motivatore oltre che un tecnico preparato.
Questa Juve Stabia è prima con un tetto ingaggi che è nettamente inferiore a Benevento Avellino e le altre big. Questo particolare la dice lunga anche sullo strepitoso lavoro fatto dal direttore sportivo Lovisa. L’ex Pordenone ha saputo scegliere gli uomini puntando su due gruppi, quello del Pordenone e del Siena. Due squadre fallite ma da cui Lovisa ha attinto il top. Mentre gli altri, come l’Avellino, hanno rincorso il grande nome, la Juve Stabia ha rincorso prospetti come Leone. Un calciatore già invidiato da tante società e che avrà mercato. Non è un caso se nell’undici di base il veterano è solo mignanelli mentre l’altro, gerbo, sta in panchina nelle vesti di capitano non giocatore.
Venerdì, dopo centotrenta giorni, il Picerno ha confermato ciò che si è visto a agosto. La Juve Stabia, invece, ha dimostrato di essere diventata una grande squadra con una mentalità vincente e un affiatamento notevole. Ciò che sorprende è l’atteggiamento in campo di una squadra che in primis non sembra accusare la pressione di essere la prima della classe, che il più delle volte gioca brutti scherzi. Basta vedere Avellino e Benevento.
La Juve Stabia e Pagliuca non vogliono sentire parlare di serie B ma ora che il primo obiettivo, la salvezza, è quasi in tasca ci si potrà divertire ulteriormente. Certo il girone di ritorno è sempre diverso perché i punti iniziano a pesare, sia in alto che verso il basso. Ci sarà il mercato che qualche equilibrio lo stravolgerà. In questo dovrà essere brava la Juve Stabia e non commettere l’errore dell’anno scorso quando ha rinunciato a migliorare una rosa che era quarta.
SPORT
26 dicembre 2023
Juve Stabia, 130 giorni da capolista
Da Picerno a Picerno. Dalla sconfitta in amichevole di agosto ora la squadra di Pagliuca ora è una corazzata