Il 2023 è stato un anno dai due volti per la Juve Stabia. Con una prima parte in cui la squadra ha avuto un rendimento negativo passando dal quarto posto, con cui ha chiuso il girone di andata, fino alle soglie della zona playout.
A febbraio c’è stato l’esonero di Colucci ma più di licenziamento si è trattato di dimissioni dell’allenatore pugliese dovuto alle divergenze con la società per il mercato. La campagna acquisti di gennaio, infatti, non ha visto arrivare acquisti capace di alzare la qualità della Juve Stabia.
Colucci lascia una squadra in zona playoff e al suo posto arriva Sandro Pochesci.
Allenatore molto bravo nella dialettica che regala frasi e titoloni a effetto ma che non riesce a risollevare la Juve Stabia. Anzi, con lui le vespe precipitano in classifica incappando in una lunga serie di sconfitte. Alla fine il bottino di Pochesci è da retrocessione e il suo esonero è inevitabile seppur arrivato con ritardo.
A metà marzo Langella e il ds Di Bari richiamano Walter Novellino che aveva allenato la Juve Stabia la stagione precedente. L’allenatore irpino accetta la panchina e una situazione difficile con una squadra alla deriva e un ambiente depresso. Tra alti e bassi la Juve Stabia riesce a qualificarsi ai playoff per il rotto della cuffia all’ultima giornata e grazie alla classifica avulsa. Nel primo turno alle Vespe tocca il Cerignola e la Juve Stabia viene subito eliminata perdendo 3-0.
I mesi di maggio e giugno sono caratterizzati dalle voci sul possibile acquisto della maggioranza della Juve Stabia da parte della cordata di Pietro Lo Monaco.
Alla fine non cambia nulla e Andrea Langella resta al comando della società col fratello Giuseppe che si dimette.
Ma in estate, in silenzio, Langella e i suoi collaboratori iniziano a costruire il vero miracolo. Il presidente sceglie il giovanissimo Lovisa come direttore sportivo.
Proviene dal Pordenone dove ha fatto la gavetta. In panchina viene scelto Pagliuca che arriva da una buona stagione a Siena. La nuova Juve Stabia, profondamente rivoluzionata (restano solo Mignanelli e Gerbo) parte con la vittoria col Monterosi e poi batte l’Avellino nel primo derby del campionato. L’obiettivo è la salvezza. Le Vespe però mostrano subito un gruppo coeso e meccanismi perfetti che portano la Juve Stabia a essere prima già in avvio. Partita dopo partita la squadra di Pagliuca vince e, soprattutto, subisce pochissimi gol. Thiam è protagonista nel derby di Torre del Greco dove la Juve Stabia vince. Bellich diventa il difensore-goleador con cinque gol. Il girone di andata si chiude con le Vespe prime a +7 sulla Casertana con zero gol presi al Menti e la miglior difesa d’Europa. I tifosi, tornati in massa allo stadio, sognano la serie B.
SPORT
2 gennaio 2024
Juve Stabia, il 2023 è un anno magico
La prima parte di anno è catastrofica per le Vespe
In estate Langella costruisce il miracolo con Lovisa e Pagliuca
I gialloblù sono campioni d’inverno con una serie di record