Torre Annunziata. Dopo la Villa Comunale anche Villa Parnaso diventa un affare privato. Dei custodi, per meglio dire. Con la complicità dei commissari, sordi da settimane alle lamentele dei cittadini costretti a subire un atteggiamento che solo a Torre Annunziata è tollerato.
Ieri mattina, per volere del custode, pagato coi soldi pubblici, anche a Villa Parnaso sono comparsi i catenacci. Un pugno in pieno viso alla città che subisce ogni angheria, un atteggiamento di assoluta arroganza che viene consentito dalla gestione molle di Palazzo Criscuolo.
Chiusa, fino a quando il custode deciderà di punire i cittadini, l’area a destra dell’ingresso della Villa, che, in attesa della pulizia dell’area adiacente adibita alla sgambatura, era stata aperta anche ai cani.
La decisione è stata presa dal custode, al quale i commissari hanno dato lo scettro di monarca di un pezzo di città, consentendogli persino di utilizzare il viale pedonale come parcheggio dell’auto di servizio, che non solo crea intralcio all’ingresso del Liceo, con gravi rischi per l’incolumità degli studenti, ma preclude ai passanti l’agevole accesso alla Villa.
Alla base della decisione del custode, ma va inteso che il suo volere è condiviso dai commissari fino a prova contraria visto che da loro dovrebbero arrivare le direttive sul posto di lavoro, c’è l’odio atavico nei confronti dei cani e, forse, dei bambini.
La Villa deve vivere nella quiete più placida possibile, forse perché bisogna riposare anche durante le ore di servizio. È troppo faticoso controllare, risistemare, essere al servizio della città.Così, da qualche ora, i catenacci della prepotenza hanno precluso un altro pezzo di città ai torresi, che ovviamente non si indignano più, umiliati ogni giorno dal governo del non fare.
Villa Parnaso con le catenelle, proprio come la Villa Comunale, altro scempio dei commissari, vietata al pubblico da ormai due mesi con la scusa dell’allestimento dell’area giochi per i bambini. Immagini tristi di una città governata male dagli ex amministratori e forse anche peggio dai commissari.